Figure maschili e femminili si intrecciano a elementi simbolici: l’arte di Lorella Ragnatelli

Figure maschili e femminili di stagliano su sfondi sfumati. Si intrecciano con elementi simbolici, ognuno dei quali ha uno o più significati. Lorella Ragnatelli espone nella Sala Bontempo di Palazzo d’Avalos nell’ambito della rassegna di pittura organizzata dall’Acm-Associazione di competenze multidisciplinari, presieduta da Carlo Viggiano, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Vasto.

Lorella Ragnatelli

Dipinge dal 1992. I suoi soggetti prevalenti sono figure maschili e femminili, di cui «riproduco la fisicità resa dal corpo in movimento». Olio su lino, nelle sue opere «c’è sempre una metamorfosi, un tormento», come in Equilibri dannati, «un quadro un po’ introspettivo. Ogni persona ha equilibri, ossessioni, ricchezza e malvagità».

In Tormento ed estasi c’è «il cardo, simbolo della solitudine, che però rilascia una goccia: l’estasi, la pace, il ritrovarsi nell’ambiente. Trovarsi a suo agio nella solitudine». Il quadro ha ricevuto la segnalazione di merito nel Premio internazionale Raffaello Sanzio. L’opera Tormento ed estasi 2 sarà esposta nella mostra Freedom aphrodisiac a Tampa, in Florida.

Pittrice di arte figurativa, Lorella Ragnanelli vive e lavora a Montenero di Bisaccia. Ha dimostrato fin da piccola buone capacità artistiche, iniziando i primi lavori con la tecnica dell’acquerello e passando ai colori per stoffa, vetro, acrilico e infine olio su tela. Prevalentemente autodidatta, studia i grandi artisti del Rinascimento. Di recente, ha ulteriormente affinato le sue conoscenze di pittura accademica nello studio d’arte di Erica Calardo, a Bologna. «La sua è una continua ed estenuante ricerca della luce, l’attenzione ai dettagli nonché alla perfetta resa anatomica dei corpi», si legge nel curriculum artistico. «I temi rappresentati sono quelli della bellezza femminile, del dolore, dell’amore, della decadenza e della rinascita come sentimenti contrastanti ma vitali, in chiave più moderna e contemporanea».

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