Torna il TuFilm, l’appuntamento con il cinema d’autore a Tufillo, giunto alla sua quarta edizione. Si comincerà il 29 agosto con una giornata dedicata ai Luoghi e volti del cinema in Abruzzo. Alle 18.00, alla biblioteca comunale, avrà luogo la presentazione del secondo volume de Il cinema forte e gentile. I film girati in Abruzzo. Le trame, i luoghi, gli aneddoti di Piercesare Stagni, storico del cinema e docente di materie filmiche al Centro sperimentale di Cinematografia Sede Abruzzo e l’International Film Academy, che l’anno scorso ha già incantato la platea tufillese con il suo spettacolo intitolato La grande magia del cinema in Abruzzo.
Il secondo volume de Il cinema forte e gentile, che sarà introdotto dal sindaco Ernano Marcovecchio e Davide Aquilano, presidente di Italia Nostra del Vastese, arriva dopo cinque anni dalla pubblicazione del primo, ed è dedicato alle produzioni realizzate nel territorio abruzzese dal 1978 al 2023. Un complesso e prezioso lavoro di ricerca e monitoraggio, che ha visto la luce grazie al lavoro meticoloso e appassionato di Stagni e della aquilana Casa Editrice Arché.
«Il cinema – spiegano gli organizzatori dell’evento – attraverso il volume si rivela una chiave di lettura sorprendente e innovativa per analizzare aspetti antropologici, geografici e storici, spesso nascosti, della nostra regione, che risulta essere tra le più ricche di luoghi di cinema, con oltre 250 film. Tra questi ci sono capolavori assoluti, come La strada, C’eravamo tanto amati, Continuavano a chiamarlo Trinità, Il deserto dei Tartari, LadyHawke, Il nome della rosa, ma anche anche un interessante film da rivalutare come OcchioPinocchio, che sarà proiettato alle 21 sulla terrazza del palazzo comunale, e con il quale Stagni intende rende omaggio al regista e attore Francesco Nuti, recentemente scomparso. Nel film, molte scene di ambientazione americana furono difatti ricreate nel territorio aquilano». La giornata introduttiva si arricchirà con il laboratorio creativo di personalizzazione magliette intitolata I volti del cinema in T-shirt a cura della ditta vastese di abbigliamento Dgiraffa, che animerà anche il momento dell’aperitivo con Il suo prodotto sospeso.
La seconda giornata del festival, 30 agosto, dal titolo Il dio negato affronterà invece tematiche legate alla religiosità e al fanatismo. In programma la proiezione del docufilm Il teatro del silenzio che ci porta indietro di alcuni anni, nel 2017, alla caduta di Al Raqqa in Siria. Alla notizia dell’uccisione di Padre Dall’Oglio, rapito dalle milizie jihadiste, Stella, giornalista freelance, cerca presso vari luoghi di archivio cinematografico in Roma del materiale di repertorio girato nel noto monastero. La ricerca si conclude in uno storico laboratorio di sviluppo e stampa cinematografico della capitale. Visionando il materiale, parte in pellicola, Stella ci accompagna in un Medio Oriente spirituale, alla scoperta di un asceta amico della gente. A presentare il docufilm ci sarà il produttore abruzzese Daniele Baldacci, che ha rivestito il ruolo di direttore della fotografia per trent’anni, durante i quali ha lavorato con prestigiosi registi, attori ed artisti a tutto tondo, tra cui: Giuseppe Bertolucci, Franco Battiato, Carlo Lizzani e Pasquale Squitieri. È stato inoltre premiato con tre premi Kodak e sei premi Best Cinematography in vari festival internazionali cinematografici. A conversare con lui il noto regista lancianese Stefano Odoardi. La serata sarà aperta dal documentario di Lorenzo Moretti Sayyid al-shuhada – Il principe dei martiri, girato sempre in Siria, a Damasco, in tre moschee particolarmente importanti per i musulmani sciiti. «Un’importante documento che mostra il cuore di un Islam a noi sconosciuto, in quanto offuscato dalle errate interpretazioni di un mondo sempre più distante dal sacro insito in ognuno di noi», concludono gli organizzatori.