Diciassette anni dopo la sua improvvisa scomparsa, Angelo Canelli rimane nel cuore di chi lo ha conosciuto. Lo testimonia la partecipazione di pubblico al concerto di ieri sera del Jazz up trio e degli Attack nei Giardini di Palazzo d’Avalos.
Una serata dedicata al jazz, la grande passione del medico, musicista e compositore. Marco Mancini al pianoforte, Luigi La Verghetta alla batteria e Ivano Sabatini al contrabasso hanno eseguito le musiche composte da Canelli, alcune delle quali inedite, raccogliendo gli applausi del pubblico, come gli Attack: Danilo Laccetti alla voce, Vittorio Patriarchi al basso, Angelo Celenza e Luigi Dadda alla chitarra e Francesco La Verghetta alla batteria.
A La Verghetta il compito di introdurre la serata e di raccontare chi è stato Angelo Canelli, la cui vita si è conclusa troppo presto nel 2006, quando la sua carriera musicale stava decollando. Fu un incidente stradale sull’A14 a spezzare a soli 38 anni la sua esistenza. Rimangono il ricordo indelebile e una produzione musicale di grande qualità.