Situazione in miglioramento, ma la Asl Lanciano Vasto Chieti raccomanda precauzione. I tratti di mare a 200 mt Sud da Punta Vignola e a 800 mt Sud da fosso Lebba restano vietati alla balneazione. È quanto emerge dalle ultime analisi dell’Arta che evidenziano un miglioramento nelle concentrazioni della microalga Ostreopsis ovata. L’Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale ha comunicato i risultati al sindaco Francesco Menna e all’azienda sanitaria, con quest’ultima che non ha dato ancora il via libera alla revoca delle ordinanze di divieto.
«Siamo passati da una fase di rischio a una fase di allerta – conferma Menna – la situazione non presenta criticità, ma dovremo attendere l’ok da parte della Asl Lanciano Vasto Chieti».
Quattro giorni fa le analisi rilevarono 26mila cellule per litro per il tratto di Vignola e di 34mila cellule per litro per fosso Lebba. La microalga tropicale non attecchisce sulla sabbia, predilige le rocce e il potenziale pericolo per l’uomo – di natura respiratoria – deriva da una sua eventuale nebulizzazione nell’aria.
Un completo ritorno alla normalità è atteso quindi nei giorni immediatamente successivi a ferragosto.