Obiettivo raggiunto dai sindaci dell’Aventino che a inizio settimana hanno protestato per la prolungata chiusura della Strada Statale 81 “Piceno Aprutina”. L’importante arteria è stata riaperta stamattina in netto anticipo rispetto a quanto programmato (la fine del mese). La SS 81 era stata chiusa dal km 179,000 al km 182,000, tra i territori comunali di Casoli e Guardiagrele, a causa di un importante smottamento.
L’Anas aveva disposto l’interdizione al traffico lo scorso 16 giugno. «Dopo l’immediato intervento di analisi del fenomeno ed esecuzione dei necessari rilievi e accertamenti, sono stati prontamente avviati i lavori per il ripristino dei tratti oggetto del dissesto per consentire, nei tempi tecnici più brevi, la riapertura al traffico», spiega la società del polo Infrastrutture del gruppo FS Italiane che aggiunge che gli interventi riprenderanno nei prossimi mesi: «Si tratta di un primo intervento di messa in sicurezza del tracciato e delle opere idrauliche, che vedranno nei prossimi mesi l’esecuzione di ulteriori interventi volti al miglioramento del comfort e della sicurezza alla guida e per contrastare il diffuso dissesto idrogeologico che interessa la statale».
La protesta di oltre 15 sindaci e numerosi cittadini della zona si è tenuta il 7 agosto scorso perché l’interruzione del collegamento viario metteva a grave rischio l’economia turistica dell’area nei mesi di maggiore afflusso alle bellezze del territorio (grotte del Cavallone, gole di Fara San Martino solo per citarne alcune).