Alberto Pellai e Mirfet Piccolo vincono il Premio Letterario Emily “I mille volti della violenza”

Si è concluso ieri in piazza Garibaldi a Cupello, con la cerimonia di premiazione, il Premio Letterario Emily I mille volti della violenza. La serata è sta condotta da Virginio Di Pierro, direttore artistico del Premio, e dal giornalista del Tg3 Abruzzo Nino Germano, ospite d’onore. «Quando tanti individui condividono un obiettivo comune non può non raggiungersi il successo», ha detto Teresa Maria Di Santo, presidente dell’associazione Emily Abruzzo e del comitato direttivo del Premio dalla cui mente ed entusiasmo è nato il concorso.

Dopo i saluti del sindaco Graziana Di Florio, che si è detta «orgogliosa per il paese e speranzosa che quella appena conclusasi possa essere trampolino di lancio di tante altre edizioni a venire», Di Santo ha ripercorso le tappe del Premio promosso da Emily Abruzzo e Unione Nazionale Vittime.
Si sono, quindi, avvicendati sul palco Alberto Pellai (La vita accade edito da Mondadori) intervistato da Candia Piedigrossi e Luciano Dal Plavignano, e Mirfer Piccolo (Senzanome, Giulio Perrone Editore), intervistata da Katiuscia Palladino e Roberta Boschetti. Assente Younis Tawfik, autore de La sponda oltre l’inferno (Oligo Editore) libro presentato da Marilena Castrignanò e Cristina Greco, che ha inviato un videomessaggio dal Marocco.

Il Premio Emily 2023 è stato dedicato alla memoria della scrittrice ortonese Ada d’Adamo (vincitrice con Come d’Aria del Premio Strega) ed è stato ritirato dal marito Alfredo Favi a ritirarlo; con lui era presente Cecilia Fassina, amica di Daria (la figlia di Ada protagonista del libro). A consegnare loro la targa e un omaggio floreale, Marianna Forgione, addetto stampa del comitato direttivo. Targa e omaggio floreale anche agli “amici del premio” Angelica Leporini e Roberto Di Virgilio che con le loro voci hanno allietato la serata.

Infine, la consegna del Premio della giuria Giovani e il verdetto finale espresso dalla giuria di qualità. A conclusione di quasi due mesi di lettura, analisi e confronto, le componenti della giuria giovani (Marianna Moro, Gioia Greco, Vittoria Del Borrello, Marina Rossi, Felicia Desiderio, Gaia Cianci e Ilaria Candeloro) hanno decretato vincitore della sezione ragazzi il romanzo di Alberto Pellai La vita accade. Per l’autore una targa ricordo e un assegno del valore di mille euro offerto dalla Fondazione Banca di Credito Cooperativo rappresentata dal vicepresidente della Bcc, l’avvocato Pasqualino Onofrillo.

La sponda oltre l’inferno di Younis Tawfik si è aggiudicato il terzo posto, a consegnare idealmente la targa ricordo il consigliere regionale Manuele Marcovecchio e la presidente della commissione per le Pari opportunità della Regione Maria Franca D’Agostino.
In conclusione Di Pierro ha annunciato l’ex equo che decretando vincitori del Premio La vita accade di Alberto Pellai, premiato da Teresa Maria Di Santo e Giuliana Chioli (vicepresidente del direttivo), e Senzanome di Mirfet Piccolo, premiata dal sindaco Graziana Di Florio e da Dino Di Stefano, rappresentante di Abruzzo Anziani.

La consegna di targa e omaggio floreale, da parte di Filippo D’Angelo, consigliere del direttivo e presidente del consiglio comunale di Cupello, a Di Santo e Di Pierro, senza i quali nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile, ha concluso la serata con un arrivederci alla prossima edizione «di un premio al quale auguriamo, richiamando le parole del senatore della Repubblica Etelwardo Sigismondi, intervenuto nel corso della serata, “lunga vita” perché “iniziative come queste servono a parlare di violenza, a buttarla fuori e a non tenerla dentro”».

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