Un’alga tropicale, tossica, nel mare di Vasto. Si tratta della microalga bentonica Ostreopsis Ovata che la cui presenza è stata riscontrata dall’Arta Abruzzo in uno dei recenti prelievi nell’area denominata 200 m Sud Punta Vignola (43mila cellule per litro). Il ritrovamento è stato segnalato al Comune di Vasto che eventualmente dovrà emanare un’apposita ordinanza.
Il sindaco di Vasto Francesco Menna, in contatto con le autorità preposte, spiega che «l’Ostreopsis ovata è un’alga microscopica unicellulare che vive comunemente nelle calde acque dei mari tropicali, predilige zone rocciose e gli scogli e ha trovato condizioni climatiche ottimali di sviluppo anche nelle acque del Mar Mediterraneo e attualmente nell’Adriatico».
«È stato avviato un monitoraggio della situazione – conclude il primo cittadino – collaborando con l’Arta e altri soggetti istituzionali. Domani mattina si saprà se gli scogli di Vignola avranno ancora la presenza dell’alga tropicale oppure no. In caso di presenza sarà opportuno emettere un’ordinanza di divieto di balneazione sul solo tratto di Vignola in attesa di emigrazione dell’alga».
L’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), come si può leggere sul proprio sito istituzionale, da tempo ha avviato il monitoraggio della presenza di questa microalga sulle coste del Mediterraneo a causa dei loro potenziali effetti dannosi su fauna marina e salute umana [APPROFONDISCI].