Turismo nella bufera a San Salvo Marina: intervengono gli operatori

Seppur la stagione estiva sembra, fin’ora, non essere decollata, a prendere alta quota, invece, è il dibattito politico in merito. Dopo le accuse mosse dal consigliere di opposizione Fabio Travaglini, al quale la maggiornaza intera ha risposto in un comunicato stampa, siamo andati ad intervistare l’altra faccia di questa medaglia: se da una parte, infatti, c’è la politica, dall’altra parte ci sono i protagonisti del turismo, gli organizzatori di eventi, gli imprenditori locali, gli albergatori e i balneatori.

Quello che lascia perplessi, infatti, è che queste categorie, pilastro portante del settore, non siano state prese in considerazione, né tantomeno interpellate, da entrambe le parti. Intervistando molti di loro, i quali non hanno voluto esporsi pubblicamente, ma sono stati ben disposti ad esprimere le loro opinioni, abbiamo scoperto che questa criticità è ben nota: i balneatori, infatti, hanno esposto una mancata sinergia, nonché un’assenza di piena collaborazione con la giunta comunale e, in particolar modo per quanto riguarda la stagione estiva, con l’assessore Elisa Marinelli.

La totalità dei balneatori lamenta una mancata programmazione, per tempo, del calendario degli eventi estivi sansalvese: impensabile pubblicare un calendario estivo quasi alla fine del mese di giugno. Dello stesso parere Gaetano D’Ancona, organizzatore di eventi e del tanto discusso mercantino estivo, che in comunicato stampa ha espresso le sue posizioni in merito.

Gli operatori turistici dichiarano un calo di almeno il 30% delle presenze rispetto allo scorso anno, sia tra i balneatori, sia tra i ristoratori. Secondo loro, le cause sono da attribuire anche all’aumento delle spese e dei costi, ma soprattutto ad un turismo differente rispetto a quello a cui eravamo abituati: se fino a qualche anno fa il turista che veniva in villeggiatura sulla nostra costa soggiornava per l’intera settimana o per un mese intero, da un anno a questa parte il turismo è diventato “mordi e fuggi”, concentrato nel week end. Dello stesso parere anche il vice-presidente dell’associazione balneatori e turismo San Salvo, Antonio Posata.

Tra gli intervistati c’è anche Valerio Torricella, noto imprenditore sansalvese, che ha affermato: «Un calo generale del turismo c’è stato, è indubbio. Il problema, però, non è solo a San Salvo, ma in tutta Italia. Come imprenditori noi dobbiamo sostenere e promuovere l’iniziativa privata, ma è fondamentale che anche il comune faccia la sua parte: tutti devono lavorare affinchè ci sia turismo».

Numerose sono le polemiche da parte degli imprenditori, anche in merito alla Notte Rosa da poco trascorsa: un’organizzazione carente e la quasi totale assenza di comunicazione hanno reso un evento di prim’ordine, una serata come un’altra.
Alcuni di loro hanno mosso critiche anche sulla propaganda fatta per il concerto dei The Kolors: uno spettacolo costato 26.400 euro, definito dall’amministrazione un evento di punta del turismo abruzzese, ma che, secondo gli operatori sansalvesi, non ha portato un vero guadagno nelle casse delle attività commerciali della zona, poichè le persone giunte appositamente per il concerto, non hanno né soggiornato, né consumato nelle attività di San Salvo.

Gli unici a non risentire di questa perdita sono gli albergatori, che non hanno registrato un calo delle presenze nelle loro strutture, dovuto secondo loro al fatto che, buona parte della loro clientela, è una clientela fidelizzata da oltre un decennio.
E per quanto riguarda il divario tra “lungomare nord” e “lungomare sud”, la speranza è che questo venga colmato il prima possibile, auspicando che l’amministrazione riesca a trovare i fondi da destinare a questa seconda parte di riviera mai attenzionata da lavori.