Fosso Marino, chiusa la prima fase dei controlli. Da video e liquido tracciante il responso

Completata la prima fase di videoispezioni a Fosso Marino. Per capire le cause dei due divieti temporanei di balneazione delle scorse settimane serviranno approfondimenti: visionare le immagini registrate dal robot ed eseguire ulteriori controlli col liquido tracciante nel tratto inaccessibile al macchinario perché ostruito da una frana che ha causato un restringimento della condotta sotterranea.

Vasto, Fosso Marino: il robot all’inizio del canale sotterraneo

Il controllo è terminato nella tarda mattinata di ieri, quando il robot è stato calato con un’apposta barchetta in un tombino di via Martiri Istriani e ha percorso gli ultimi 150 metri, in gran parte tombati, proseguendo fino alla foce di Fosso Marino. Lì potrebbe esserci qualche anomalia. «Le immagini – spiega l’assessore ai Servizi manutentivi, Alessandro d’Elisa – ci verranno inviate dall’impresa incaricata, la Solmas di Pescara, in modo tale da poterle visionare per capire se in quel tratto ci sono problemi. Completeremo le verifiche usando del liquido tracciante nella parte intermedia in cui non è stato possibile far passare il robot a causa della presenza di alcuni massi che hanno ristretto la condotta pur senza impedire il passaggio dell’acqua».

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