Black out, il primo passo è la diffida all’Enel: ecco come chiedere i risarcimenti

Ogni cittadino che ha subito danni dai black out della scorsa settimana potrà diffidare l’Enel per chiedere il risarcimento. Potrà farlo tramite un modulo che Comune di Vasto e associazioni di categoria stileranno e metteranno a disposizione di tutti. Il primo passo dell’azione legale è questo. In attesa di verificare se ci sono gli estremi per la class action, il risarcimento delle perdite economiche subite si concretizzerà in una pioggia di richieste individuali di rifusione delle spese sostenute a causa dell’interruzione di corrente lunga un’intera giornata. Lo ha deciso il tavolo tecnico riunito stamani nella Sala del Gonfalone del municipio. Alla riunione hanno partecipato la vicesindaca, Licia Fioravante, gli assessori Anna Bosco e Carlo Della Penna, Patrizio Lapenna e Simone Lembo di Confesercenti, Silvio Calice della Cna, Marco Corvino e Tino Di Francesco del consorzio Vasto in centro, Piergiorgio Molino di Vivere Vasto Marina e gli avvocati Nicolino Zaccaria per il Comune di Vasto e Vittorio Melone per Vasto in centro.

Parallelamente alle eventuali azioni legali, si può percorrere la strada della richiesta di indennizzo in bolletta tramite questi link:

https://www.e-distribuzione.it/servizi/Pratiche-e-comunicazioni/richiesta-di-rimborso.html#

https://www.e-distribuzione.it/servizi/Pratiche-e-comunicazioni/indennizzi.html

«È inaccettabile», ripete più volte Licia Fioravante. «Un disservizio gravissimo: la città è stata messa in ginocchio per otto ore, ma ci sono attività che sono rimaste senza corrente elettrica anche per 12 ore. I danni sono stati svariati e notevoli, si pensi ai prodotti freschi andati a male. Ciò che è più grave è che i responsabili di Enel non si siano minimamente preoccupati di fornirci le dovute comunicazioni né sul problema, né sui tempi di ripristino del servizio. Nel tavolo tecnico abbiamo deciso che verranno diramati due link, pubblicati anche sul sito Internet del Comune, per chiedere l’indennizzo automatico in bolletta, ma questo non è sufficiente a riparare i danni causati dall’interruzione di elettricità. Per questo verrà diffuso anche un modulo prestampato, elaborato dall’amministrazione comunale e dalle associazioni di categoria, per diffidare E-distribuzione, proprietaria delle reti, a risarcire i danni. Ogni cittadino, personalmente o tramite le associazioni di categoria, può compilare il modello prestampato per diffidare e mettere in mora la società. L’amministrazione ritiene molto grave ciò che è accaduto. È inaccettabile. Chi di dovere deve prestare attenzione all’erogazione del servizio e alla comunicazione. Da parte nostra, non abbasseremo mai la guardia. La mancanza di corrente elettrica la scorsa settimana ha anche fermato le autoclavi e le pompe di sollevamento, aggravando così la crisi idrica che era in atto e non consentendo ai cittadini di usufruire delle scorte contenute nei serbatoi».

La diretta della conferenza, convocata da sindaco Menna, che ha preceduto la riunione del tavolo tecnico (video di Nicola Cinquina):

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