Fosso Marino, ecco come il Comune vuole interrarlo

Una grande vasca sotterranea di decantazione delle acque piovane e un tubo per scaricare il flusso a 300 metri dalla riva. L’amministrazione comunale di Vasto vuole eliminare il canale che taglia in due la spiaggia di Vasto Marina. Vuole farlo interrando l’ultimo tratto di Fosso Marino, in modo tale da poter rendere davvero un’area eventi quel rettangolo di spiaggia su cui nell’estate 2022 si sono svolti i concerti di Jovanotti, con una lunga scia di polemiche sul destino di quel pezzo di arenile e del canale che sfocia qualche decina di metri a sud del pontile.

Un progetto che, per ora, è poco più di un’idea. Per svilupparlo e metterlo in pratica l’amministrazione comunale di Vasto chiede aiuto all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. «Presto formalizzeremo l’accordo con il dipartimento di ingegneria», dice a Chiaro Quotidiano l’assessore ai Servizi, Alessandro d’Elisa, che subito precisa: «Questo è un discorso che esula dalla balneabilità delle acque, altro problema che stiamo cercando di risolvere».

L’obiettivo è «accumulare l’acqua, farla decantare e poi scaricare il troppo pieno delle acque pulite in mare, separandole dalle acque sporche, che finiranno nella rete fognaria. Un progetto di rilievo che, in base a una prima valutazione, costerà tra i 3 milioni 600 mila e i 4 milioni di euro, un finanziamento che va intercettato. La convenzione con l’università ci consentira di progettare la soluzione definitiva accumulando le acque bianche in una vasca da costruire sotto piazza della Guardia costiera e rilanciandole a distanza di 300 metri dalla battigia tramite una canalizzazione composta da tubi e sistemi anti-insabbiamento. Abbiamo già avviato la collaborazione con gli ingegneri idraulici dell’Università del Lazio Meridionale al fine di elaborare uno studio di fattibilità da sottoporre alla Regione Abruzzo e al ministero delle Infrastrutture per ottenere i necessari finanziamenti».

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