Europa Verde: «Giunta Paolini sia coerente su transizione ecologica ed ambiente»

Politiche ambientali, transizione ecologica e rispetto dell’ambiente. Sono questi i temi su cui Europa Verde Lanciano, attraverso una nota stampa “pungola” la giunta Paolini e la presunta mancanza di coerenza.

«La settimana scorsa, nel consiglio comunale del 20 luglio c’è stata l’approvazione del DUP 23-25, il documento di programmazione dei prossimi 3 anni. L’attuale giunta – si legge nel comunicato – in molte parti del documento fa spesso riferimento alla transizione ecologica, nei suoi aspetti tipici, più verde, favorire la mobilità dolce, limitare l’inquinamento.

La nostra co-portavoce Rita Aruffo ha giustamente apprezzato questi richiami, ma ha dovuto anche invitare la giunta alla coerenza e sottolineare che quanto finora fatto va in antitesi con quanto scritto nel documento ed anche cercando tra le voci di bilancio, non si evincono azioni in tal senso.

Che questa sia una giunta orientata al passato lo vediamo nelle azioni di tutti i giorni. I lavori lungo il corso che si sono conclusi con il solito asfalto e la riapertura al traffico veicolare (addirittura si è anche vociferato di creare dei parcheggi sul lato oggi interessato dal dissesto idrogeologico).

Tutto come e peggio di prima, nulla che va incontro alle necessità ambientali. Poteva essere l’occasione di ampliare l’area pedonale del Corso cittadino, magari iniziando a creare un passaggio pedonale più ampio in collegamento con Piazza Plebiscito. Noi vorremmo la chiusura al traffico anche di quel tratto, ma comprendiamo che tutto è possibile ma con i tempi giusti.

Ci aspettavamo – afferma ancora Europa Verde – però almeno un segnale. Si continua a pensare, come negli anni 80/90, che il transito di automobili e i parcheggi creino commercio. Eppure qualche piccolo impegno avrebbe ben potuto essere costruito e mantenuto, perché le 6 missioni del PNRR delle quali come Europa ci siamo dotati sono strumenti comuni e condivisi per uscire da quella congiuntura e situazione di difficoltà internazionale, non sono più l’utopia dei pochi, ma la stringente necessità dei più.

Ed invece anche in tema di verde pubblico nel programma si promettono piantumazioni, ma nei fatti se non fosse per le associazioni, non si pianterebbero nuovi alberi, anzi si spende denaro per abbattimenti, potature/capitozzature.

Addirittura da questa amministrazione è stato messo il veto sulla piantumazione di alberi ad alto fusto nell’area dell’ex ippodromo. Nessuna lungimiranza per un’area che, programmando oggi delle piantumazioni, potrebbe veramente diventare un polmone verde al centro città, calmierando, soprattutto in periodi di grande caldo, le temperature elevate.

Tutto questo non impedirebbe affatto altre manifestazioni all’interno del Parco delle Rose, che di solito impegnano l’area per pochi giorni, ma consentirebbero di poterlo utilizzare tutto l’anno anche nelle ore più calde, mentre oggi l’assenza di alberi ad altro fusto rende il parco spesso impraticabile.

Sul programma si cita la necessita di limitare il consumo di suolo, ma nei fatti si stanno dando concessioni per costruire edifici commerciali e edifici residenziali di grosso impatto, senza una politica di vero controllo sul consumo di suolo.

Se da un lato – si legge infine nella nota -si scrive di mobilità alternativa all’automobile dall’altro non si hanno traccia di corsie ciclabili in città o di interventi e incentivazioni sul trasporto pubblico urbano. Tutto fermo con uno sguardo miope al passato: parcheggi, cemento, asfalto, riaperture al traffico, poche idee verso un futuro sostenibile e tanti fatti verso un presente insostenibile».

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