Se la Vastese si fosse salvata gran parte dei meriti (se non tutti…) avrebbero avuto nome e cognome ben precisi: Alessio De Cerchio.
Da gennaio a maggio 8 gol, 5 assist e prestazioni al di sopra della media, se lui e Antonio Di Nardo, nel secondo tempo del playout contro il Termoli, non fossero stati sostituiti magari staremmo qui a parlare ancora della salvezza.
La storia, purtroppo per la Vastese ha preso una bruttissima piega, si è voltato pagina ma nei giorni scorsi la dirigenza biancorossa ha provato a riaprire una trattativa per cercare di confermare il classe ’97 anche in Eccellenza.
Una missione impossibile sin dall’inizio vista la caratura del giocatore e le tante offerte arrivate (approcci anche dai professionisti) per il jolly offensivo che scartato anche il Chieti ha deciso di accettare la chiamata dal Veneto.
Tra oggi e domani si legherà al Luparense, compagine di San Martino di Lupari, chiamata ad affrontare la quinta stagione consecutiva in Serie D. Alessio De Cerchio, dopo gli anni in B tra Pescara e Lanciano, in biancorosso ha ritrovato voglia, fame e gol tanto da diventare uno dei giocatori ambiti in D. A Vasto si è trovato bene, ha fatto di tutto per salvare la Vastese, per questo all’Aragona, in un futuro, sarebbe bello ritrovarlo vestito di nuovo con i colori biancorossi.