Black out, ecco quando si può ottenere l’indennizzo

Un’intera città al buio. Tre giorni di black out, prima serali e notturni, poi per un’intera giornata, hanno causato disagi a non finire ai cittadini e danni a negozi, ristoranti, bar e alberghi. E mentre i proprietari delle attività, ma anche gruppi di cittadini, sono pronti a intentare una class action, molti si chiedono anche se possono ottenere indennizzi dall’Enel.

Domanda cui risponde, dopo i black out dei giorni scorsi in quasi tutta la penisola, l’associazione Consumerismo, che sul suo sito Internet riassume la normativa in vigore: «In materia di interruzioni sono previsti determinati standard per mantenere alta la qualità del settore, i quali variano sia base alla dimensione del Comune in cui si verifica l’interruzione, sia in virtù della durata dell’interruzione stessa: Comuni con meno di 5.000 abitanti: l’interruzione non deve superare le 16 ore consecutive; Comuni con più di 5.000 ma meno 50.000 abitanti: l’interruzione non deve superare le 12 ore consecutive; Comuni con più di 50.000 abitanti: l’interruzione non deve superare le 8 ore consecutive», si legge nell’articolo firmato da Giovanni Riccobono.

«Nel caso in cui ci sia stata una interruzione superiore allo standard previsto scatta un indennizzo automatico pari a 30 euro, incrementato di 15 euro per ogni 4 ore di interruzione sino ad un massimo di 300, il quale sarà riconosciuto in bolletta dal proprio fornitore per conto del distributore di zona. Questi indennizzi non precludono l’eventuale possibilità di avanzare una richiesta di risarcimento del danno nei casi in cui si verificano danneggiamenti a dispositivi/elettrodomestici o impossibilità di poter svolgere l’attività lavorativa».

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