Il Ppi di Gissi resta aperto h24: il Tar ha concesso la sospensiva

Il punto di primo intervento di Gissi deve restare aperto 24 ore su 24 in attesa della sentenza, che arriverà dopo l’estate. Lo ha deciso il presidente della sezione staccata del Tribunale amministrativo regionale, Paolo Passoni, accogliendo la richiesta di sospensiva presentata dal Comune di Gissi.

Tramite l’avvocato Cristiano Bertoncini, l’amministrazione comunale guidata da Agostino Chieffo ha proposto ricorso contro la Asl lanciano Vasto Chieti, che ha disposto il dimezzamento dell’orario di servizio dell’ex ospedale.

Motivando la decisione, il magistrato precisa che è compito delle due istituzioni trovare un accordo a tutela della salute dei cittadini. Passoni scrive dell’ordinanza «che – nella reciproca finalità istituzionale di tutela della salute della cittadinanza di riferimento – le parti in causa sono chiamate ad una fattiva collaborazione (auspicabilmente non conflittuale) affinché vecchi e nuovi modelli organizzatori di primo soccorso possano avvicendarsi in sicurezza senza rischi sperimentali soprattutto nel periodo estivo dove le comunità locali sono notoriamente interessate da un temporaneo sovrappopolamento che già di per sé richiederebbe misure potenziate di accesso alle diagnosi e alle cure più urgenti». Inoltre, «risulta fondamentale la partecipazione del Comune ricorrente alle nuove modalità organizzatorie prescelte dall’Asl», partecipazione che, nel caso specifico sarebbe «mancata».

Il giudice amministrativo stabilisce che la richiesta di sospendere l’efficacia del provvedimento della Asl debba essere accolta «fino all’esito di un leale e fattivo contraddittorio» in cui «saranno dibattute tutte le criticità collegate al nuovo modello organizzatorio, anche al fine di apportare utili accorgimenti» e «tenendo comunque conto della prossima forte pressione turistica che interesserà il territorio di riferimento».

La camera di consiglio in cui il ricorso si discuterà nel merito è fissata per l’8 settembre.

Nelle scorse settimane i sindaci della zona avevano manifestato contro la riduzione dell’orario da 24 a 12 ore.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *