È in programma oggi alla Denso di San Salvo l’incontro tra dirigenza e sindacati. Dieci giorni fa, in piazza San Vitale i lavoratori del settore metalmeccanico hanno tenuto un presidio aderendo allo sciopero nazionale e per ribadire la necessità di chiarezza sullo stabilimento abruzzese.
Il tema sull’agenda è soprattutto quello degli investimenti per garantire un ruolo alla fabbrica nella futura produzione di componenti per l’auto elettrica. Nonostante la visita nell’ottobre del 2022 del presidente della multinazionale, Koji Arima, non è trapelato nulla su questo fronte, una circostanza confermata anche dai sindacati in piazza il 10 luglio. Sul tavolo anche la questione ammortizzatori sociali che tuteleranno i livelli occupazionali solo fino a fine anno.
Lo storico stabilimento è presente a San Salvo dai primi anni Settanta, quando nacque sotto l’insegna della Magneti Marelli. Da allora le produzioni si sono succedute: dalle batterie, ai motori di avviamento, agli alternatori, ai regolatori». Per questo, i lavoratori sottolineano di non essere spaventati dal cambiamento: «Le professionalità ci sono, è chiaro che bisognerà investire nella formazione. Le riconversioni non ci fanno paura».