C’è anche la riqualificazione del Parco Diocleziano di Lanciano tra i progetti finanziati dal Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua) promosso dal Ministero per le Infrastrutture e Mobilità Sostenibili e ottenuti dalla Regione Abruzzo per un totale di 45 milioni di euro.
L’intervento su Lanciano riguarderà tutti i 24mila metri quadrati del Parco Diocleziano per un ammontare di 902 mila 500 euro e punta ad una riqualificazione si spera definitiva di un’area da sempre croce e delizia della città. Negli ultimi decenni, infatti, il Parco Diocleziano è stato oggetto di diversi interventi di riqualificazione e gestioni da parte dei privati che però, dati gli alti costi di gestione e la scarsità dei ricavi, hanno portato allo stato di abbandono che purtroppo oggi è sotto gli occhi di tutti.
«Con questo progetto – spiega l’assessore regionale Nicola Campitelli -, puntiamo a ridare dignità ad un luogo centrale di Lanciano che racchiudeva tutti i criteri per ottenere il finanziamento dal PinQua, proprio come gli interventi proposti dalla Regione». I tre progetti candidati ammessi al finanziamento per un importo complessivo pari a 45 milioni di euro, coinvolgono le 4 province, 63 Comuni e 89 aree di intervento organizzati in tre aree omogenee: tra i monti d’Abruzzo, Costa dei Trabocchi e tra i fiumi d’Abruzzo. Si è voluto definire una specifica strategia di rigenerazione con un intento generale della riduzione del disagio abitativo e insediavo con conseguente miglioramento della qualità della vita. Particolare attenzione si è poi riposta nella innovazione e sostenibilità, nella qualità dei manufatti, nella scelta strategica di non consumo di nuovo suolo, assicurando altresì una prossimità di servizi ispirati ai criteri di mobilità sostenibile e che puntano alla riduzione del traffico e dello stress e al contempo incrementino i legami di vicinato e la coesione e inclusione sociale anche attraverso la sostenibilità ambientale.
Nello specifico, il nuovo Parco Diocleziano offrirà due stazione di ricarica per bici elettriche, due impianti di recupero di acque pluviali, il rifacimento dei servizi igienici esistenti, due aree gioco per bambini dai 3 ai 14 anni, un’area cani, due librerie all’aperto, un’area fitness tradizionale ed una dedicata agli over 60. Saranno inoltre installati nuovi elementi di arredo urbano quali tavoli, panche, cestini portarifiuti, una nuova illuminazione al ed, pavimentazione drenante ed una nuova corsia ciclabile. «La filiera con la Regione c’è e funziona – è il commento del sindaco Filippo Paolini -. Ora la cosa più importante sarà trovare una gestione oculata del Parco per evitare, dopo questo grande aiuto della Regione di tornare al punto di partenza. È davvero un polmone verde per la città, va sfruttato al meglio».
E anche i tempi di realizzazione sembrano essere brevi. «Il finanziamento è già ottenuto e, di comune accordo con gli uffici tecnici comunali, si occuperà di tutto la Regione – conclude Campitelli -. Il progetto di fattibilità è già stato approvato, a settembre dovremmo individuare la ditta che si occuperà dei lavori che, se tutto va bene, dovrebbero iniziare a gennaio 2024. La filiera c’è e funziona, a differenza di come accadeva in passato».