Idee chiare. Sarebbe stato strano il contrario visto che Federico Del Grosso, all’alba dei quarant’anni (compiuti nel marzo scorso) porta con se un grande bagaglio d’esperienza. In Serie C, da giocatore, oltre 250 presenze con le maglia di Giulianova e Ternana.
Poi proprio, dalla “sua” Giulianova ha iniziato la carriera da allenatore che, nelle ultime stagioni, lo ha visto anche sulle panchine di Nereto e Castelnuovo. Oggi, a Vasto, ha raggiunto il definitivo accordo con il presidente Franco Bolami diventando, a tutti gli effetti, il nuovo allenatore della Vastese.

«Sono felice – le parole di mister Federico Del Grosso – di arrivare in una piazza blasonata come quella vastese. Dai primi contatti con i dirigenti ho percepito la grande voglia, da parte di tutti, di rialzarsi immediatamente dopo una stagione amara. Arrivo con grande voglia di fare bene e un forte senso di responsabilità».
Nei prossimi giorni avverrà la presentazione ufficiale, sicuramente venerdì 21 sarà all’Aragona per conoscere da vicino tutti i giovani di proprietà della Vastese: «Prometto impegno massimo e ci metterò tutta la passione in questa nuova stimolante avventura». Al suo fianco ci sarà il preparatore atletico classe 1992 Andrea Nardinocchi, già con esperienze tra San Nicolò e Notaresco (con Epifani in panchina).

Il quarantenne di Giulianova arriva in una piazza ancora scottata dalla clamorosa retrocessione dalla D e che ha vissuto un’altra estate con tante chiacchiere fino alla fumata bianca di oggi. «Piangersi addosso – ha proseguito Del Grosso – non serve a nulla, bisogna remare tutti dalla stessa parte. La rabbia va trasformata in energia positiva per riscattare la retrocessione e guardare, con positività ed entusiasmo, a nuovi successi».
Ci sono Giulianova e Teramo candidate forti per il salto di categoria, alcune outsider vanno sempre preventivate ma pensando agli obiettivi Del Grosso non si nasconde: «Bisogna essere chiari senza creare false aspettative verso una piazza che merita grande rispetto. Se oggi mi si chiede di poter ambire alla vittoria diretta del campionato non posso dire di sì visto che c’è un organico da costruire e devo ancora toccare con mano i tanti elementi di proprietà del club biancorosso. Dico però che la Vastese con l’Eccellenza ha ben poco a che fare, ecco perché dobbiamo ambire alle posizioni alte di classifica, su questo non ho dubbi».
Sto ancora male per questa assurda retrocessione,aggiungo VERGOGNOSA! Mi sarebbe piaciuto non sentire più il nome Bolami presidente della mia squadra del cuore, spero almeno che altri a dir poco LOSCHI personaggi che hanno girato intorno alla anche mia cara Vastese spariscano per sempre e tornino nelle loro regioni…!!!