Intervento del Soccorso alpino e speleologico abruzzese sul Corno Piccolo del Gran Sasso per soccorrere un uomo. L’alpinista stava scalando la parete del Vecchiaccio, si trovava a quota 2.385 metri quando ha accusato un malore. È probabile che si sia sentito male a causa dell’ondata di caldo che da alcuni giorni sta interessando tutta l’Italia.
L’uomo è riuscito autonomamente ad allertare il 118. L’elisoccorso del Cnsas Abruzzo è decollato dall’aeroporto di Preturo e, dopo averlo soccorso, lo ha trasportato all’ospedale di Teramo.
Caldo, in consigli del Cnsas
Proprio qualche giorno fa, il Cnsas ha diffuso alcune raccomandazioni sulle escursioni in montagna in queste giornata di caldo torrido: «Si raccomanda di astenersi dall’affrontare salite eccessivamente impegnative, specialmente sui versanti completamente esposti al sole e privi di fonti di approvvigionamento di acqua. I percoli dovuti al caldo, quali i colpi di calore e gli sfinimenti sono dietro l’angolo e possono risultare fatali in ambiente impervio, dove il fisico è sollecitato oltremodo e dove è richiesta la massima attenzione. Prima di partire per un’escursione, che sia in montagna o al mare per raggiungere una spiaggia isolata, è bene informarsi sempre sulla presenza di fonti d’acqua e sul loro stato. Si deve cercare di partire alle prime ore del mattino, evitando di camminare nelle ore più calde, portando sempre con sé nello zaino almeno 2,5 litri d’acqua a testa, integratori salini, frutta fresca, accessori adeguati per coprirsi dal sole (cappello, telino ecc.), occhiali da sole e creme protettive. Sembrano consigli banali, ma le statistiche dicono altro».