«Più che notte fucsia è notte fonda per gli eventi estivi di Lanciano. Ieri sera è andata in scena l’ennesima prova di incapacità e impreparazione della giunta Paolini: Cristiano Malgioglio, “l’ospite d’eccezione” di richiamo annunciato in pompa magna in conferenza stampa e sulle locandine, non si è visto sul palco di piazza Plebiscito». A parlare sono i consiglieri di opposizione Marusca Miscia e Lorenzo Galati (Pd) all’indomani della “Notte Fucsia”, organizzata dall’assessorato alle Attività Produttive del Comune di Lanciano.
«Come per le Feste di Settembre dello scorso anno, con il forfait di Loredana Bertè che lasciò a secco di musica ed evento commercianti, artigiani, turisti e cittadini nella serata clou delle Feste il 16 settembre, la storia si ripete: a pagarne le conseguenze è la città di Lanciano e la sua capacità di attrarre turisti e visitatori dal comprensorio. Nessuna traccia di Malgioglio – dicono Miscia e Galati – e nessuna spiegazione ai presenti circa l’assenza dell’ospite speciale dell’evento “dal tramonto fino a tarda notte”. Risultato dell’evento organizzato dall’assessorato al commercio? Ore 23.45 la notte fucsia era già in archivio con piazza e corso vuoti e negozi chiusi».
Un plauso però l’opposizione lo riserva ai bravissimi ragazzi e alle ragazze dell’istituto superiore De Titta-Fermi che hanno riportato in scena alcuni spezzoni del loro spettacolo presentato al Fenaroli alcune settimane fa. «Tuttavia – prosegue la nota dei consiglieri Pd -, un’amministrazione che scarica su una scuola la responsabilità di animare una serata estiva dimostra la totale assenza di programmazione e l’assoluta incapacità di affrontare e risolvere i problemi. Una città come la nostra non merita questa approssimazione, soprattutto in un periodo dell’anno come questo che è decisivo per tanti operatori del settore commerciale e artigianale: attendiamo che il sindaco Paolini prenda finalmente una posizione su questa ennesima figura indegna per la storia della nostra città con l’assenza dell’ospite annunciato e che faccia chiarezza sul programma delle Feste di Settembre, il cui cartellone in passato veniva presentato in primavera».
Ed al tema degli eventi ed a quello che definiscono a tutti gli effetti un flop, si aggiunge il tema caldo della sicurezza. «Svuotare la città di iniziative culturali e di momenti di aggregazione sociale comporta un aumento della percezione di insicurezza – sottolineano -. Non basta monitorare ogni angolo della città con telecamere per contrastare la violenza e la microcriminalità. Il degrado che sta crescendo in tanti angoli della città che ormai anche di giorno è semideserta, è frutto di una politica sorda rispetto a tanti bisogni. Muri imbrattati e siringhe nei parchi pubblici ne sono l’ennesima dimostrazione. Eppure negli ultimi anni della precedente amministrazione eravamo riusciti ad offrire alla città delle opportunità importanti di rinascita e di rigenerazione urbana che avrebbero potuto continuare ad agire sul valore della bellezza come mezzo di contrasto al degrado ambientale e sociale. Il Cineparco a Santa Rita e il progetto Muri Parlanti, che fortunatamente continua a livello provinciale riscuotendo un grande successo di partecipazione giovanlie, sono solo due esempi di quanto si possa fare in città, oltre ai compitini delle telecamere di videosorveglianza. Siamo solo al luglio del secondo anno di mandato – concludono Miscia e Galati -. Cosa bisogna aspettare prima di invertire la rotta e prima che Lanciano paghi un prezzo pesante all’incapacità di questa giunta nata stanca?».