Ex tracciato ferroviario, il centrosinistra spinge per una nuova pista ciclopedonale

Il coordinamento dei partiti del centrosinistra (Pd, M5S, Sinistra italiana, Europa Verde, Azione) e dei movimenti civici di Lanciano (Progetto Lanciano, Lanciano Vale, Lanciano X Tutti, Lanciano In Comune, Uniti X Lanciano), torna a parlare dell’ex tracciato ferroviario spingendo per una riqualificazione come percorso pedonale e schierandosi contro una possibile cessione al gruppo Sangritana. «Con un emendamento al Documento Unico di Programmazione 2023/2025, in discussione nelle prossime settimane in Consiglio Comunale – si legge nella nota – i gruppi consiliari di opposizione, recependo le indicazioni venute fuori dal coordinamento, hanno formalmente chiesto l’impegno dell’amministrazione comunale a procedere senza indugi sulla realizzazione della pista ciclo-pedonale sull’ex tracciato ferroviario in modo da connettersi, a pettine, alla pista ciclopedonale della costa dei Trabocchi, di recente punto di partenza del Giro D’Italia».

I gruppi consiliari hanno proposto dunque di inserire come obiettivo 1, alla missione 7 turismo di valorizzare l’ex tracciato ferroviario San Vito – Lanciano in collaborazione con Regione Abruzzo e TUA e prevederne un utilizzo ciclopedonale, al fine di ricongiungere l’attuale ex tracciato ferroviario alla pista ciclopedonale che sorge sulla Via Verde. Il coordinamento dei partiti di centrosinistra e dei gruppi civici, dopo la mobilitazione sulla questione delle liste di attesa dell’Ospedale Renzetti, torna a chiedere unitariamente, «un impegno qualificante per città e territorio di fronte a timidezze ed una contraddittoria politica del gambero con qualche passo avanti in dichiarazioni e fatti contraddittori da Regione Abruzzo e Tua sul punto: se da una parte l’assessore Campitelli ha ribadito la volontà di procedere a tal senso senza però un cronoprogramma effettivo dopo 4 anni di Giunta Marsilio e l’impegno formale inviato con lettera ai Sindaci nel 2021, dall’altra nella vecchia Stazione di Piazza Dellarciprete nei giorni scorsi sono stati effettuati lavori per la sistemazione di nuove traversine ferroviarie. Per far cosa? – si chiede il centrosinistra – qual è il costo e la finalità di tale investimento da parte di TUA? L’Amministrazione comunale è al corrente di questi lavori fatti senza una finalità chiara nel centro di Lanciano?

Dal coordinamento un secco no anche a qualsivoglia ipotesi di cessione del capitale sociale della Sangritana per far cassa per la TUA. Ricordiamo che già dal 2018 la giunta Pupillo ha chiesto alla Regione Abruzzo di trasformare in ciclovia l’ex tracciato ferroviario ed il 7 agosto 2020 in una conferenza stampa tenutasi nella Casa di Conversazione è stato presentato il progetto di una ciclovia sull’ex tracciato ferroviario S. Vito, Castelfrentano. Proposta ripresentata a TUA nell’ambito del Pnrr da parte dei sindaci dei comuni interessati, con una lettera del 22 aprile 2021, inviata a tutti i sindaci, e ai consiglieri comunali di Lanciano, l’assessore regionale Nicola Campitelli indicava costi, finanziamenti e procedure già attivate per la realizzazione di questa opera.

Nel Luglio 2022 l’opposizione consiliare è tornata a chiedere la sistemazione in senso ciclopedonale della ex tratta ferroviaria, all’indomani della I corsa prova tra Archi e Villa Santa Maria del treno: senza un investimento immediato sull’ex tracciato infatti Lanciano sarebbe tagliata fuori sia dalla mobilità lenta rappresentata dalla pista ciclopedonale dei Trabocchi, sia dal progetto turistico ferroviario che, nonostante i problemi che si sono manifestati di recente nella nuova corsa prova, dovrebbe fra qualche anno collegare Fossacesia a Villa Santa Maria e poi verso Castel di Sangro. L’investimento sull’ex tracciato ferroviario fa parte di una visione ambiziosa e innovativa della nostra citta’ che, al pari dell’impegno sulla sanita’ e sulla tutela dei piu’ deboli, rappresenta la base del nostro impegno comune».

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