Talento, tecnica e fantasia: l’evento dedicato ad Angelo Canelli a 17 anni dalla sua scomparsa

Un premio alla memoria di Angelo Canelli. Lo ha consegnato la Pro loco Città del Vasto a Elisena, la sorella del jazzista vastese scomparso prematuramente l’8 luglio del 2006. Un talento fatto di passione per la musica, tecnica, fantasia e improvvisazione. Ingredienti che facevano di Angelo Canelli un musicista unico, ricordato ieri nel chiostro di Santa Maria del Carmine nella Notte di Asgard, l’evento organizzato da Mercurio Saraceni e Stefano Comparelli della Pro loco.

«Il talento di Canelli nella musica era semplicemente straordinario, un dono che lo rendeva unico nel suo genere», scrive Lino Spadaccini Vastosound (leggi). «La sua tecnica impeccabile era una virtù innata, una forza della natura. Ma il suo genio non si limitava solo alla tecnica: Angelo è stato colui che ha fatto scoprire a Claudio l’amore per il jazz e l’improvvisazione. È stato un mentore illuminante, che attraverso il suo insegnamento non ha semplicemente trasmesso nozioni teoriche, ma ha instillato in Claudio il vero spirito del jazz, il feeling del blues che scaturisce dall’anima e che si esprime attraverso ogni nota e la ricerca della propria voce interiore».

Chiaro Quotidiano ha trasmesso in diretta due parti della serata. La prima è stata quella del ricordo personale e professionale di Angelo Canelli.

L’evento si è concluso con il concerto del pianista pescarese Claudio Filippini, che ha eseguito brani tratti dal suo album intitolato “Asgard: the music of Angelo Canelli”.

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