Vastese: avanti con Bolami, Scafetta e Salvatorelli. Zero speranze per il ripescaggio in D

Chi (un ex dirigente biancorosso) aveva bussato alla porta della Vastese per un incontro, prima in programma sabato e poi martedì pomeriggio, si è limitato a telefonate senza incontri ufficiali in città.

Nessuna vera proposta ufficiale lasciando campo libero a chi, ormai da quasi due mesi, è a lavoro per garantire una ripartenza solida alla società vastese. Luigi Salvatorelli, attuale vicepresidente (e presidente del settore giovanile), non si è mai nascosto chiedendo di rilevare il titolo. Avendo alle spalle una cordata (locale e non, ma nomi al momento top secret) pronta ad accompagnarlo da qui ai prossimi anni.

Scafetta, Bolami e Salvatorelli: ancora al timone in tre, poi si vedrà

Al momento però al timone continuano ad esserci i presidenti Franco Bolami e Pietro Scafetta, che oggi dovrebbero ricevere una richiesta da parte dell’ennesima cordata interessata al titolo sportivo biancorosso. Si tratterebbe di una società marchigiana impegnata nel mondo dei trasporti con interessi verso il porto di Vasto. Al momento chiacchiere e ben poco di concreto, l’impressione è che anche questa proposta verrà rispedita al mittente visto che il tempo scorre e ci sono delle scadenze sempre più vicine.

Ecco perché, almeno per l’immediato, a garantire domanda di ripescaggio e iscrizione al prossimo campionato saranno ancora Bolami, Scafetta e naturalmente Salvatorelli. Lo step successivo sarà quello di lavorare per completare il passaggio ufficiale di consegne (sempre se avverrà…) con l’attuale vicepresidente pronto a prendere definitivamente il timone.

Non sarà semplice trattenere tutti i giocatori di proprietà

Dal giorno dopo la retrocessione si parla ovunque dell’arcinota domanda di ripescaggio, da presentare entro venerdì 7 luglio. In queste ore i biancorossi presenteranno tutta la documentazione necessaria ma è un passaggio quasi inutile, le speranze di ritrovare la Vastese in D, per tanti motivi, sono pari a zero. Inutile buttare fumo negli occhi, meglio iniziare a concentrarsi sulla stagione 2023/2024 che, a distanza di sette anni dall’ultima volta, vedrà i biancorossi impegnati nel campionato di Eccellenza abruzzese (13 luglio ultimo giorno per presentare l’iscrizione). Un brutto passo indietro in un campionato dove, rispetto alla concorrenza, bisogna già rincorrere. Top team come Teramo e Giulianova hanno già definitivo quadri societari, staff tecnico e gran parte del parco giocatori puntando con decisione ai piani altissimi di classifica.

Nicola Bellandrini potrebbe essere il direttore sportivo della prima squadra

I vastesi al momento sono fermi al solito chiacchiericcio, ma a giorni si accenderanno definitivamente i riflettori. Come nuovo direttore sportivo potrebbe esserci una promozione interna con Nicola Bellandrini, chiamato ad occuparsi anche della prima squadra dopo l’esperienza con il settore giovanile nella passata stagione. Per la panchina, al momento non c’è una terza via, i due ex Pino Di Meo e Peppe Soria sono i nomi più caldi con il primo leggermente favorito, ma per il vastese doc la strada è tutt’altro che chiusa.

Poi bisognerà guardare alla nuova rosa da costruire, tanti i giocatori di proprietà (tra giovani “over” e under) ma bisognerà toccare le corde giuste per convincere la gran parte ad indossare nuovamente la maglia biancorossa. L’Eccellenza è un campionato di spessore, ecco perché solo «con i nostri giovani» non si andrebbe parecchio lontano. Servirebbero almeno quattro elementi di provata esperienza da piazzare soprattutto nei ruoli di movimento. La Vastese deve iniziare a concentrarsi sulle certezze senza perdere più altro tempo, l’Eccellenza sarà il teatro della nuova stagione e al timone ci saranno sicuramente volti vastesi.

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