Cinque anni e sei mesi di reclusione. È la pena comminata dal gup del Tribunale di Chieti al 32enne di Vasto arrestato dai carabinieri del capoluogo il 26 gennaio perché viaggiava con 12 chili di droga in macchina.
Era accusato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi e per guida con patente mai conseguita con violazione reiterata nel biennio. Il suo difensore, l’avvocato Francesco Bitritto, ha chiesto il rito abbreviato condizionato all’acquisizione del video del momento dell’arresto. Oggi l’udienza dinanzi al giudice del Tribunale di Chieti, Andrea Di Berardino. In aula la pubblica accusa era rappresentata dal procuratore capo, Giampiero Di Florio.
«Proporremo appello», annuncia l’avvocato Bitritto. «La sentenza ha escluso che il mio assistito abbia aggredito i carabinieri. Inoltre, stiamo valutando il filmato per decidere se sporgere querela in merito all’utilizzo del taser per eseguire l’arresto».
