Con un utile di oltre un milione di euro approvato all’unanimità il bilancio della Sasi

Questa mattina, venerdì 30 giugno, nella sala convegni del Polo Museale Santo Spirito è stato approvato all’unanimità il bilancio della Sasi, con 57 sindaci presenti su 76 per 63 quote (la totalità è 83). L’esercizio chiuso al 31 dicembre dello scorso anno ha evidenziato un utile di 1.088.736 euro, quello precedente era di 2.803.433 euro. In merito all’esame delle attività, nel corso del 2022 sono stati effettuati investimenti per oltre 10 milioni e 300 mila euro suddivisi in 2 milioni e 500 mila per le immobilizzazioni immateriali, 2 milioni e 800 mila euro per quelle materiali e 4 milioni e 900 mila euro per incrementi di immobilizzazioni in corso, che fanno riferimento a opere in atto tra cui quelle rientranti nei progetti Fas, Masterplan e Pnrr. Con particolare riferimento ad opere destinate al potenziamento della portata della rete idrica di Vasto, San Salvo e del comprensorio Avello.

L’ammontare dei crediti è aumentato passando da 28 milioni e 600 mila euro a 32 milioni e 600 mila per effetto del credito di 3 milioni e 600 mila euro maturato nei confronti della Regione Abruzzo. «La Sasi – ha ricordato il presidente Basterebbe nel corso del suo intervento introduttivo – aveva chiesto al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche che l’importo oggetto della transazione con Acea le fosse ristorato in tutto o in parte dalla Regione, il Tribunale accertò la corresponsabilità della Regione e la Cassazione respinse il ricorso presentato. I fatti dunque ci hanno dato ragione e la Regione è stata condannata al pagamento a favore della Sasi». Gli importi valorizzati al 2021 – si legge nella relazione di bilancio – sono 1 milione e 400 mila euro, pari ai 2 /3 di quanto già pagato ad Acea e i 2/3 delle restanti rate dal 2021 al 2026 da corrispondere al momento del pagamento di ciascuna rata.

Si tratta di un risultato particolarmente importante per la società che grazie a questi introiti è riuscita a contenere i debiti che sono passati da 56 milioni e 500 mila a 61 e 200 mila, dovuti soprattutto all’aumento delle materie prime e della fornitura di elettricità. Si «è registrato un aumento dell’inflazione e un aumento vertiginoso del prezzo dell’energia – ha rimarcato Basterebbe – siamo passati dai 4 milioni e 600 mila euro del 2021 a ben 8 milioni e 700 mila euro, un aumento significativo. Siamo riusciti a rateizzare e a pagare pur con comprensibili difficoltà. Per noi non è possibile diminuire i consumi poiché l’energia è impiegata per le pompe di sollevamento e per il funzionamento dei depuratori».

Basterebbe ha tenuto a puntualizzare che negli ultimi 7 anni si è fatto tanto «superiamo i 100 milioni di investimenti compreso quelli del Pnrr, abbiamo fatto tanto ma tanto c’è ancora da fare. Mi auguro si chiarisca presto anche la questione legata al rinnovo della convenzione che scade nel 2027. L’incertezza non giova ai programmi a lungo termine, e la Sasi non può prescindere da questo iter».

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