Invece della bandiera nera dei pirati, il sindaco dovrebbe issare la bandiera bianca degli insuccessi della sua amministrazione. Così il coordinatore di Fratelli d’Italia a Vasto, Piernicola Carlesi, e i consiglieri comunali Guido Giangiacomo, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani attaccano Francesco Menna, autore stamattina di una singolare protesta al terminal bus di via Conti Ricci.
«Il sindaco Menna – scrivono in un comunicato – cercando un po’ di pubblicità a buon mercato, sfodera oggi una poco istituzionale bandiera dei pirati, forse nell’illusione di proporsi come sostituto di Johnny Depp nelle vesti di novello pirata dei Caraibi quale successore del personaggio Jack Sparrow, o forse nel tentativo di rigenerarsi come uomo politico nuovo e barricadiero agli occhi degli alleati del M5S in vista delle prossime elezioni regionali. Ma chi ci crede. La realtà è ben diversa, e i vessilli del sindaco si sono da tempo manifestati in tutto il loro sbiadito candore, dato che per Vasto, Menna ha issato ovunque e solo, poco dignitose bandiere bianche in segno di resa, per una città costretta ad arrendersi a causa dell’incapacità sua e della sua giunta.
Sventola la bandiera bianca del sindaco Menna nelle periferie di Vasto abbandonate, e prive di cura, così come nelle opere pubbliche di Vasto ormai inesistenti in città e in quelle opere finanziate che non riesce a spendere, come pure nella gestione delle casse comunali di Vasto ormai esangui. Ma soprattuto, sventola, la desolante bandiera bianca del sindaco Menna nella programmazione turistica dove Vasto, una volta capitale del turismo regionalem, è ora fanalino di coda, e ha ceduto ormai il ruolo di attrazione balneare al lungomare delle realtà vicine che sono la vera novità di questa estate».
«Più che un pirata di un veliero a gonfie vele, il Sindaco di Vasto appare un naufrago spiaggiato, nell’immobilismo politico, nell’assenza di capacità e di programmazione, nella promessa di accontentare tutti senza alcuna visione d’insieme, spiaggiato sul Parco della Costa Teatina, quando tutti i comuni limitrofi con meno risorse e meno territorio volano, spiaggiato nel progetto Calliope troncato per una “svista ideologica”, spiaggiato sul Porto di Vasto che voleva chiudere ma che ora esalta dopo che la Regione ne ha fissato le direttrici per farlo diventare strategico e di livello nazionale, spiaggiato sulla variante alla SS 16 che non esiste per colpa sua. Se il sindaco vuole fare sceneggiate contento lui – concludono i rappresentanti di FdI – saremo noi a prendere in carico i problemi di Vasto ad iniziare dal terminal bus, problema che non è stato capace di risolvere».