Commissione di Controllo e garanzia bloccata, l’opposizione di Cupello scrive al prefetto

Continuano a Cupello le difficoltà della Commissione di Controllo e garanzia che, secondo le opposizioni Insieme per Cupello e Risposta civica, non trova la partecipazione degli esponenti di maggioranza. Così, dopo l’ennesima seduta andata a vuoto, i gruppi di minoranza hanno scritto al prefetto di Chieti, Mario Della Cioppa, per segnalare «l’atteggiamento elusivo e ostativo della maggioranza consiliare che in maniera sistematica impedisce il regolare funzionamento della commissione disertando le sue sedute o ingolfandone i lavori».

Tale organo ha il compito quello di verificare l’attuazione delle linee di mandato e la coerenza con il documento unico di programmazione, ma «se la maggioranza fa venire meno la propria presenza e partecipazione, l’attività risulta completamente paralizzata».
«Come vuole il buon senso istituzionale – scrivono gli esponenti delle opposizioni – la presidente della commissione Roberta Boschetti ha sempre convocato le riunioni definendo con largo anticipo giorno, ora e temi da trattare, condividendoli anche con i colleghi della maggioranza, così da favorire la loro presenza e garantire la proficuità dei lavori. Nonostante tutto, spesso le sedute sono andate deserte».

Il prefetto Mario Della Cioppa

Quando le sedute raggiungono il numero legale, le difficoltà si presentano allo stesso modo «visto che i membri della maggioranza interpellati non hanno preso parte attiva ai lavori in quanto, a loro dire, non sufficientemente preparati sui temi all’ordine del giorno nonostante i temi da trattare fossero stati concordati insieme a loro e con largo anticipo». Nella seduta del 12 giugno, infine, «l’unico consigliere di maggioranza presente non ha partecipato alla discussione su esplicita richiesta della sindaca la quale, disertando ella stessa la riunione, con una mail faceva sapere di non essere intenzionata a presentarsi in Commissione».

«Ci auguriamo che, anche grazie all’intervento del Prefetto, la maggioranza decida presto di assumere un atteggiamento di maturità e di abbandonare la bolla infantilistica e narcisistica nella quale si è trincerata per paura dei cittadini».

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