Per una sera il brutto infortunio, al triplice fischio, avrà pesato sicuramente meno. Sacrifici, impegno e sudore non li cancellerà nessuno, ecco perché è giusto che anche il vastese Raul Zinni festeggi, alla grande, la conquista della Scudetto da parte della Roma under 16.
I giallorossi, dopo una cavalcata pazzesca, questa sera, nella finalissima disputata al “Riviera delle Palme” di San Benedetto del Tronto, hanno completato l’opera. Battendo 3 a 2 la Fiorentina e iniziando i festeggiamenti per aver colorato di verde, bianco e rosso il Cupolone.
Il 2007 vastese, accompagnato nelle Marche da mamma Barbara e papà Marco, ha seguito i suoi compagni da vicino, confermando la forte leadership, all’interno di un gruppo, che composto da tutti romani a inizio stagione gli ha affidato i gradi di capitano.
Titolare inamovibile della difesa giallorossa guidata da mister Falsini, uno dei punti di forza della squadra, un reparto impenetrabile. La sfortuna si è abbattuta sul sedicenne di Vasto infortunatosi gravemente al ginocchio destro nella semifinale d’andata disputata l’11 giugno.
Già andato sotto i ferri e già mossi i primi passi sul fronte riabilitazione per provare ad accorciare i tempi (almeno 5 mesi) e rientrare in campo già a fine 2022. Questa sera però si è goduto appieno la festa anche lui visto l’impegno profuso lungo tutta la stagione. Lo Scudetto della Roma under 16 parla anche un po’ vastese, grazie a capitan Raul Zinni, ragazzo d’oro e con qualità infinite pronto a superare anche il grave infortunio per continuare a salire altri gradini, a suon di trofei, per arrivare dove conta, nel mondo del calcio.