La prima emergenza idrica dell’estate 2023. In quindici Comuni è la terza giornata senz’acqua. Questa volta non c’entra nulla la carenza delle riserve, ma è una frana di vaste proporzioni a Roccaspinalveti (in località “Acquaviva”) che ha causato lo spostamento di circa due metri della condotta principale.
La prima comunicazione della Sasi a riguardo è arrivata il 18 giugno scorso, i lavori si sarebbero dovuti concludere ieri notte, ma dopo la sistemazione, altri smottamenti alle 3 del mattino hanno causato nuovi problemi e interruzioni. Gli operai della società che gestisce il servizio idrico integrato sono al lavoro, la conclusione delle operazioni è prevista per questa notte. Una volta conclusi i lavori ci vorrà ulteriore tempo per il ripristino del regolare flusso idrico.
Il grave stop all’acqua sta causando difficoltà e proteste nei vari centri coinvolti: Atessa (località “Quercia nera” e “Carapelle”), Carpineto Sinello, Carunchio, Casalanguida, Celenza sul Trigno, Dogliola, Fresagrandinaria, Guilmi, Lentella, Liscia, Palmoli, Roccaspinalveti, San Giovanni Lipioni, Tornareccio e Tufillo.
I tempi di ripristino potrebbero ulteriormente allungarsi proprio perché la frana causata dalle abbondanti piogge dei giorni scorsi è ancora in movimento. La stessa Sasi ha infatti comunicato ai sindaci interessati che «considerato il vasto fronte franoso, nuovi smottamenti del terreno potrebbero ritardare la conclusione della riparazione». Per questo motivo alcuni Comuni stanno già provvedendo al supporto dei cittadini con le autobotti: tra questi due ne sono state inviate a Fresagrandinaria e Lentella, qui ce n’è anche un’altra predisposta dal Comune.