Primi passi per creare l’agognato collegamento pedonale via Roma-villa comunale, ma con un’acquisizione incompleta, almeno ad oggi. Ieri in consiglio comunale è stata approvata la delibera per “L’acquisizione di un immobile e la relativa permuta ai fini della riqualificazione del centro storico”, ultimo punto all’ordine del giorno della seduta.
Il Comune acquisterà l’immobile che fa da barriera tra via Roma e la villa comunale, attualmente disabitato per abbatterlo. L’ente è riuscito a portare a termine le trattative con la famiglia proprietaria; numerosi i tentativi fatti anche dalle precedenti amministrazioni. Il valore dell’immobile è stato stimato dall’Agenzia delle entrate in poco più di 147mila euro, parte di questa somma sarà corrisposta mediante la permuta di un appartamento. Oltre all’unità abitativa, qui in passato – tra le varie attività – trovarono posto una macelleria e, in tempi più recenti, la sede del Psi.
Nel consiglio comunale di ieri, il relativo punto all’ordine del giorno è stato approvato con i soli voti della maggioranza. Astenuti i membri dell’opposizione presenti (Fabio Travaglini, Antonio Boschetti, Nicola Argirò e Giovanni Mariotti) che hanno rimproverato a De Nicolis & Co. un mancato coinvolgimento nell’operazione e poca chiarezza nelle valutazioni dell’immobile, della permuta e delle successive operazioni (demolizione, eventuali danni al fabbricato confinante).
L’acquisizione, come detto, è però imperfetta. L’obiettivo dell’amministrazione era demolire anche l’altra unità immobiliare (in passato sede di attività commerciali), oggi in vendita, ma le trattative con i rispettivi proprietari non si sono concluse per ora positivamente.
Poco più di un anno fa – era il 30 maggio 2022, a ridosso della tornata elettorale – l’amministrazione ha presentato il piano di riqualificazione del centro storico iniziato nei mesi scorsi con l’abbattimento dell’ex ufficio postale e dell’ex sede della Democrazia Cristiana. Tale progetto prevede qui, tra via Roma e la villa una “porta d’ingresso” composta da grandi archi che, però, con la mancata acquisizione, sarebbe da rivedere.
La riqualificazione del centro da 8 milioni di euro prevede anche altre opere come marciapiedi a raso, nuova pavimentazione anche dell’attuale sede stradale, un grande parcheggio interrato sotto piazza Artese che diventerebbe un parco urbano e un piano colore che necessiterebbe di un’importante – e non scontata –partecipazione dei privati (tutte gli immobili dovrebbero adeguare cromaticamente le proprie facciate).