Mentre il direttore generale della Asl 2 Thomas Schael teneva una conferenza stampa fiume in comune, due esponenti del centrosinistra frentano, Leo Marongiu e Davide Caporale si sono recati ancora una volta al Cup per segnalare la situazione problematica del centro prenotazione dell’ospedale “Renzetti”. «Mentre Schael parlava agli alieni – si legge nella nota dei due consiglieri comunali – spiegando come le cose sulla terra andassero perfettamente, questa mattina siamo stati di nuovo all’ingresso dell’ospedale, ancora una volta a verificare invece lo stato dei “terrestri”: piena solidarietà innanzitutto agli operatori che anche questa mattina hanno dovuto lavorare in condizioni precarie con tre postazioni funzionanti sulle cinque a disposizione con altre due senza rete, visto che si parla di deserto tecnologico e con decine di persone accalcate in attesa di sperare di prenotare un esame.
La situazione delle liste di attesa sta diventando fuori controllo e il sindaco Paolini invece di fare da cassa di risonanza al Schael si rechi di persona al Cup, valuti lo stato dell’ambiente di lavoro e di attesa per i cittadini dove nemmeno l’aria condizionata funziona in modo adeguato e che per prenotare semplici raggi si arriva a settembre (a Casoli), a novembre i più fortunati prenotano una gastroscopia (a Ortona) e due anni per un ecocolor doppler con una prenotazione effettuata il 22 luglio 2021 e visita 13 giugno 2023».