Si è tenuta questa mattina davanti al “Renzetti” di Lanciano la conferenza stampa di centrosinistra, movimenti civici e M5S. Il coordinamento dei gruppi di opposizione ha denunciato i problemi riguardanti il nosocomio lancianese e la sanità nel comprensorio frentano e del Sangro/Aventino: tempi biblici nelle liste d’attesa, carenza di medici e personale, prestazioni che diminuiscono.
Nel dettaglio, i punti sollevati riguardano: liste d’attesa «tra viaggi della speranza e terno al lotto» per ottenere un esame; posti letto; crollo prestazioni ospedaliere: «l’ospedale di Lanciano è tra i più penalizzati della regione con un crollo delle prestazioni del 31% rispetto al 2018, con la giunta Marsilio dunque si erogano il 30% di prestazioni in meno»; smantellamento rete emergenza/urgenza, «in questi anni la rete costruita negli anni è stata quasi smantellata con particolare sofferenza dei cittadini delle aree interne» (presente alla manifestazione il sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani).
«La salute è un diritto inalienabile del cittadino e senza una sanità efficiente i cittadini la rischiano – dice il consigliere comunale Giacinto Verna – Per questo oggi con il sit-in davanti l’ospedale Renzetti di Lanciano, insieme alle forze del centrosinistra e ai movimenti civici, abbiamo voluto sensibilizzare la popolazione su un tema decisivo. Sì a nuove assunzioni, sia per il personale medico che per quello paramedico. Sì a nuovi investimenti in tecnologie innovative a tutela della salute dei cittadini».
«Al “Renzetti” la situazione è penosa se non drammatica: parlano i numeri. Sono stato protagonista proprio giorni fa al pronto soccorso: ci sono 7 medici rispetto ai 14 previsti in organico con tempi di attesa insostenibili specie per chi è in codice giallo. Non si possono più attendere 10-12 ore in corsia con i pazienti per ore nei corridoi, distesi su barelle senza i servizi igienici di prossimità. Ho potuto verificare che è straordinario il lavoro all’interno, ma si va avanti grazie ormai al sacrificio e all’impegno quotidiano del personale che va oltre il contratto di lavoro, con medici che fanno turni anche di 12 ore».
I problemi riguardano però anche gli altri reparti «da Radiologia a Chirurgia, da Medicina e Ginecologia sono in sofferenza. Manca il personale, in attesa di concorsi, medici in pensione non sostituiti. Dov’è la rivoluzione annunciata anni fa dal centrodestra? Il tempo è galantuomo: quello che avevamo previsto anni fa si sta realizzando, il centrodestra sulla sanità è totalmente inaffidabile. E questa sanità di centrodestra più che fiore all’occhiello sembra un arbusto secco».
La replica della Asl Lanciano Vasto Chieti non si farà attendere: è già stata convocata per lunedì una conferenza stampa dal titolo Assistenza sanitaria a Lanciano: ecco come stanno le cose. Vi parteciperanno il direttore generale dell’azienda sanitaria Thomas Schael e il sindaco di Lanciano Fillipo Paolini.