Con “Vite Sospese” il maestro frentano Spoltore espone la fragilità umana

La Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, ospita fino al 23 luglio, la mostra personale dedicata alla produzione artistica dello scultore lancianese Paolo Spoltore. L’esposizione copre un arco cronologico che va dal 2009 al 2023 offrendo la visitatore la conoscenza di quattro importanti serie: Mito, Cuori Pietrificati, Coronavirus e Post Covid. Un percorso trasfigurativo interiore e artistico dell’autore che va dal dolore al ritorno alla vita in pienezza, attraverso opere in legno, in ferro, in ceramica e altri oggetti di riuso, raggiunti dal fine vita e rianimati dalla bellezza, dall’arte e dall’estetica dell’artista che dona una seconda vita

I Cuori Pietrificati, scelti anche per la locandina della mostra sono un ciclo pittorico e scultoreo in cui Spoltore mette in evidenza la complessa realtà del “nostro vivere” quotidiano con il “nostro essere” dove le emozioni e i sentimenti non hanno né un tempo né una scadenza, bensì una relazione con il nostro inconscio e, sensazioni, memorie antiche e moderne , vicine e lontane, di ieri e di oggi si intrecciano con racconti e realtà come a restituirci un tempo e un luogo e il raccontare di questo passato si arricchisce dell’esperienza dell’artista.

Con Coronavirus l’artista offre un suo racconto dei lunghi giorni del lockdown con nuove sculture in legno e ferro realizzate nella sua casa-studio di contrada Santa Liberata. Trenta nuovi totem che ci spingono ad una riflessione e che vanno ad interagire con la sensibilità di ognuno di noi. Al vernissage di sabato 10 oltre allo scultore, sarà presente il sindaco di Lanciano Filippo Paolini, Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione Pescarabruzzo ed il critico d’arte e saggista Alberto Dambruoso.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *