Le opere dell’artista Sarda Tinamaria Marongiu saranno in esposizione a Vasto nelle sale “Bontempo” di Palazzo d’Avalos fino all’11 giugno. La mostra, organizzata dall’Acm (Associazione delle Competenze Multidisciplinari), si è aperta il 28 maggio scorso e offre un focus sulla «creatrice dell’Arte Compatta».
«L’artista – spiegano gli organizzatori – è giunta a una personale forma espressiva che è un tappa della sua vita, non un traguardo ma un’evoluzione partita dalla musica.
Un percorso interessante che l’ha portata ad essere interprete di musica leggera, cantautrice, counselling e mediatrice artistica, influenze che contaminano le sue opere e guidano, avvolgono, attraggono l’osservatore. Arte Compatta, è questa la definizione, il nome che ha dato alla sua creatura, una espressione artistica che insegna a parlare in modo diverso, quello delle forme, della compattezza e della plasticità poste all’interno dell’ecosistema, della storia, della società, della vita».
«Alla base cinque parole che cominciano per U ne racchiudono il senso: Unicità, Universalità, Unione, Umanità, Uguaglianza. Un magazzino ricco di materiali organici e inorganici, da riciclo e non, oggetti, metallo, piante, fiori, ortaggi, la pinna di un pesce, un piccolo libro, un paio di occhiali, scarpe e altro ancora. Forme apparentemente senza vita che all’improvviso vengono rianimate e tornano a vivere sotto altra foggia. Quando arriva la magia Tinamaria Marongiu prende a comporre istintivamente, poi analizza e comprende quale impeto l’ha spinta a creare, ed ecco che la composizione diventa compatta, si fonde, descrive uno stato d’animo, lancia un messaggio, riempie uno spazio delimitato e trasparente».
«Le scatole limpide di Tinamaria sono il gioco del bimbo che si diverte a togliere e mettere, immaginare, creare, senza limitazione alcuna, di getto, con continua meraviglia. Raccontano del sociale, di cose belle e meno belle, di emozioni, di chi resta, di ciò che resiste, di temi importanti e vita. Terra, cielo, acqua, ambiente ed esseri viventi si incontrano e coesistono senza forzature, con eleganza e armonia, come le note di una canzone».