«Voragine, sotto la circonvallazione scorre il Valloncello intubato»

Sotto la circonvallazione Istoniense di Vasto scorre «il Valloncello», un fosso naturale che fu intubato negli anni Ottanta, quando fu costruita l’arteria che aggira sul lato occidentale l’abitato della città. Una circostanza di cui si era persa la memoria, che riemerge in questi giorni, dopo che una voragine si è aperta lungo la rotatoria nord della strada a scorrimento veloce.

«Siamo stati facili profeti e forse anche un po’ menagramo», scrive l’ex sindaco Giuseppe Tagliente. «Avevamo appena qualche giorno fa, in occasione dell’alluvione in Romagna, richiamato l’attenzione sulla necessità di un controllo periodico su canali, fossi interrati, scarichi e condotte presenti in zona che il pericolo paventato di esondazioni e frane si è  materializzato anche a Vasto. All’origine della voragine, apertasi sotto il peso di uno scuola bus che stava attraversando la strada, c’è quasi certamente una frana determinata da un accumulo di acqua sotto il manto stradale. Chi ha conoscenza del territorio sa benissimo che in quel tratto correva a cielo aperto il Valloncello, un fosso naturale di scolo di acque piovane, che fu tombato al momento della realizzazione della circonvallazione negli anni Ottanta. A distanza di quarant’anni probabilmente a causa della vetustà, della scarsa manutenzione e delle abbondanti piogge registrate nell’ultimo periodo le tubazioni nelle quali vennero dirottate le acque devono aver subito lesioni importanti che hanno avuto l’effetto di scalzare tutto il terreno attorno e di determinare una frana che poteva avere anche conseguenze drammatiche. L’episodio non va per questo minimizzato e deve convincere le autorità comunali, d’intesa con il Consorzio di bonifica che custodisce in archivio dati e cartografie, a procedere senza indugio ad una generale ispezione e verifica di tutte le opere di irreggimentazione e drenaggio delle acque di scolo realizzate nell’agro del comune. Aspettiamo di vedere».

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