«L’incontro a Palazzo di Città a Vasto rappresenta una ulteriore testimonianza della volontà del centrodestra e della Regione di perseguire l’obiettivo dichiarato di giungere alla realizzazione del nuovo ospedale di Vasto». Così Sabrina Bocchino, consigliera regionale della Lega, commenta l’esito del vertice di ieri pomeriggio in municipio, dove si è deciso che sarà la Asl a provvedere alle opere di urbanizzazione (reti idriche, fognarie ed elettriche) del terreno di contrada Pozzitello su cui sorgerà la futura struttura ospedaliera.
«Dall’inizio del nostro mandato – aggiunge la Bocchino – la sottoscritta e gli altri consiglieri regionali del territorio sollecitiamo la Regione ad un impegno concreto verso la realizzazione della nuova struttura e bisogna dare atto al presidente Marsilio, alla Giunta e al direttore generale Schael di aver sposato la causa e di aver lavorato per sbloccare quegli ingranaggi arrugginiti che avevano ingessato un iter che si protraeva da anni».
«Dinanzi ai problemi economici dell’Ente comunale, emersi anche nell’incontro di ieri pomeriggio – rileva la consigliera regionale della Lega – la scelta della Asl di occuparsi del piano di fattibilità delle opere di urbanizzazione rappresenta un nuovo tassello importante dopo la firma a Roma del protocollo d’intesa tra il ministero della Salute e la Regione Abruzzo per dare seguito all’accordo di programma approvato in Conferenza Stato-Regioni. Certo resta l’incognita di come reperire le risorse per coprire le spese inerenti le opere di urbanizzazione, ma siamo certi che come Regione faremo del nostro meglio così come abbiamo fatto in questi anni».
«Un passo dopo l’altro, e fa bene Schael a ricordare che negli anni passati non si era mai toccato il tema delle infrastrutture perché il nuovo ospedale era percepito come una illusione – chiosa Sabrina Bocchino – il centrodestra in Regione avvicina il nostro territorio a quello che fino a poco tempo fa sembrava appunto solo un miraggio, ovvero vedere sorgere un nuovo sistema infrastrutturale sanitario moderno in tutta la regione e, soprattutto, in un territorio come Vasto che rappresenta un punto di riferimento terapeutico per una intera area estesa».