Le fototrappole per controllare i movimenti del canide che ha attaccato quattro persone nel giro di pochi giorni. Obiettivi a visione notturna e dotati di sensori per monitorare gli spostamenti e intervenire nel caso in cui l’animale selvatico, un lupo o un cane, finisca nella gabbia posizionata nella zona nord di Vasto Marina. Per cercare di tranquillizzare la popolazione in vista della stagione balneare.
Sono i primi interventi attuati dopo che il sindaco di Vasto, Francesco Menna, ha disposto la formazione di una task force composta da polizia locale, cui è affidato il coordinamento, polizia provinciale e Protezione civile, che proprio ieri si è dotata della prima fotocamera necessaria a svolgere questo servizio. «Si tratta di una fototrappola dotata di un sensore che si attiva quando rileva un movimento. La installiamo nelle vicinanze della gabbia, in modo tale che possa avvisarci della presenza e della cattura dell’animale selvatico attraverso delle foto inviate alla nostra centrale operativa», spiega Eustachio Frangione, responsabile della gruppo comunale di Protezione civile.
«La gabbia è stata posizionata dalla Asl», dice il comandante della polizia locale, Giuseppe Del Moro. «La cattura servirà a salvaguardare non solo l’incolumità delle persone, ma anche l’animale che, una volta catturato, verrà addormentato per poi essere rimesso in libertà in luoghi idonei».
«Negli ultimi giorni – racconta il comandante della polizia provinciale – Antonio Miri – non si è registrato alcun ulteriore avvistamento».