«Giornalaie non giornaliste», lo scivolone istituzionale che mortifica il lavoro altrui

Un post pubblicato sulla sua bacheca personale di Facebook da Gemma Sciarretta, ha scatenato nelle ultime ore diverse reazioni. La presidente del Consiglio Comunale ha infatti definito «giornalaie e non giornaliste» le esponenti della stampa locale. Uno scivolone istituzionale che oltre ad offendere due nobili lavori, ha portato alla risposta di Stefano Pallotta, presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo che ha ribattuto affermando che «se qualcuno pensa di offenderci in questo modo, oltre a presentare seri limiti cognitivi in termini di democrazia, manifesta una povertà lessicale non degna del ruolo che ricopre.

Non è mancata poi quella del coordinamento politico di centro sinistra e dei movimenti civici di Lanciano (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Articolo 1, Azione, Europa Verde Frentania, Sinistra Italiana, Progetto Lanciano, Lanciano per tutti, Lanciano Vale, Lanciano in Comune. che sottolineando la propria vicinanza alla stampa locale, ha posto l’accento sulla gravità delle parole e l’importanza di una figura che dovrebbe essere “super partes”, chiedendo con forza le scuse del sindaco Paolini, del segretario del partito di appartenenza e soprattutto della stessa Sciarretta, «una figura che durante le cerimonie pubbliche sfila con la fascia che porta i colori della nostra città e che non dovrebbe mai perdere l’aplomb che appartiene al ruolo».

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