Centrale biometano di Monteodorisio, la società presenta le integrazioni in extremis

La Metanab ha presentato le integrazioni richieste dalla Regione un giorno prima della scadenza dei termini. La vicenda è quella del progetto di una centrale per la produzione di biometano in territorio di Monteodorisio.
Le ultime notizie risalgono al mese di ottobre del 2022 quando il comitato Via, chiamato a decidere, si espresse con un rinvio chiedendo numerose integrazioni alla società e fissando il termine per la loro presentazione entro il 10 maggio 2023; passata questa data la procedura sarebbe stata archiviata.

La società proponente ha quindi depositato la documentazione richiesta il 9 maggio scorso. Tra i dubbi sollevati dal comitato Via regionale ci sono l’effetto cumulo e la provenienza dei rifiuti. Questa è una delle obiezioni principali sollevate anche dai comitati ambientalisti. La società prevede di processare 36.463 tonnellate annue di rifiuti organici, una quantità simile richiesta dal biodigestore in fase di realizzazione all’interno del Civeta. La perplessità quindi riguarda la capacità del territorio di soddisfare la richiesta di due impianti simili senza importare rifiuti da altre parti d’Italia.

Il rendering della centrale

Nelle integrazioni presentate è possibile osservare per la prima volta un rendering della centrale che dovrebbe sorgere in un terreno della Val Sinello a pochi metri dalla rotatoria per Scerni e A14. Secondo le stime della società, i lavori per realizzarla avrebbero una durata di 16 mesi.
Il prossimo passaggio è la convocazione di una nuova riunione del comitato Via che valuterà le integrazioni presentate.

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