«Tutto il centrosinistra è risultato unito nel confermare la fiducia al presidente Massimo Ranieri, votando il bilancio e la conferma dell’attuale cda della Ecolan dopo aver suggerito l’opportunità di inserire nuove competenze che potessero peraltro facilitare il processo di integrazione con altri consorzi». A dirlo, all’indomani dell’assemblea Ecolan è Arturo Scopino, sindaco di Montelapiano.
«I rappresentanti del centrodestra in assemblea si sono dimostrati insensibili al patto assunto all’atto della istituzione del Comitato Unitario del Controllo Analogo che prevedeva – spiega Scopino -, in modo da bilanciare le rappresentanze all’interno della società, che il ruolo di presidente andasse ad un sindaco appartenente ad un’area politica differente rispetto al primo cittadino del Comune di Lanciano, che è presidente permanente dell’assemblea dei soci».
In questa ottica, quando Lanciano era amministrata da Mario Pupillo e dal centrosinistra, l’assemblea dei soci della Ecolan aveva votato quali presidenti del controllo analogo componenti di centrodestra: prima Fabrizio Montepara, già sindaco di Orsogna e poi Pino Finamore sindaco di Villa Santa Maria. «Nella seduta di lunedì scorso i componenti del centrodestra hanno disatteso questo impegno non rendendosi disponibili a votare un sindaco indicato dal centrosinistra in una leale e virtuosa logica di controllo ed alternanza – dice ancora la nota di Scopino -. Ciò evidenzia l’attaccamento alle poltrone del centrodestra locale che vuole mettere le mani ed avere il controllo pieno della Ecolan, per trasformare la società dei comuni e dei cittadini che il centrosinistra ha creato, in un “Partito Ecolan” con tutto ciò che ne consegue in termini di controllo diretto».
E tiene a sottolineare come il sindaco di Vasto Francesco Menna, a differenza delle voci dei giorni scorsi, sia estraneo a queste manovre, alla Ecolan e alle sue vicende in quanto associato ad altro consorzio.