Tre sere di incontri con altrettanti tre grandi fotografi, un workshop dedicato agli appassionati e cinque mostre fotografiche. Tutto questo è Immagina – una strada verso tutte le arti, la rassegna organizzata dall’associazione Social Photography Street (SPS) 6212 che sarà al Polo Museale Santo Spirito da giovedì 11 a domenica 14 maggio. «La nostra rassegna quest’anno spegne le 11 candeline e, in piena ripresa dopo la pandemia, siamo pronti a rendere la nostra città capitale della buona fotografia, seppur per pochi giorni», commenta il presidente SPS 6212 e fotografo di chiara fama, Roberto Colacioppo.
Tre i talk, giovedì 11, venerdì 12 e sabato 13 maggio, tutti alle 21, nella sala convegni del Polo Museale Santo Spirito per parlare di tecnica fotografica, ma soprattutto di occhio e cuore. Si parte giovedì 11 con Valeria Gradizzi, fotografa documentarista di Verona che ha portato a casa diversi premi grazie al suo progetto Al Batin/The Hidden, reportage a lungo termine sulla presenza delle donne all’interno del misticismo islamico. A parlarne con lei, ci sarà il World Press Photo e ormai grande amico di Immagina e di Lanciano, Ivo Saglietti. Venerdì 12 maggio, gradito ritorno per Domenico Tattoli, fotografo pugliese che, insieme al padrone di casa Colacioppo, parlerà al pubblico di camera oscura.
Terzo e ultimo talk, sabato 14 maggio, sempre alle 21 e sempre al Polo Museale Santo Spirito, con il fotografo milanese Livio Senigalliesi, fotogiornalista dagli ’70 la cui passione per la fotografia è da sempre stata affiancata a quella per l’attualità. È stato su fronti caldi come il Medio Oriente, Kuwait e Kurdistan durante la guerra del Golfo, nella Berlino della divisione e della riunificazione, a Mosca durante i giorni del golpe che sancirono la fine dell’Unione Sovietica, a Sarajevo ha vissuto tra la gente l’assedio più lungo della storia. Negli ultimi anni ha seguito le migrazioni forzate dei profughi nel Mediterraneo e lungo la Rotta Balcanica.
Domenica 14 maggio, sarà invece la volta di un workshop del maestro di fotografia di ritratti, moda e wedding, Gianpiero Di Molfetta. Tra le sue più grandi passioni ci sono i viaggi fotografici verso oriente, in cui trovano massimo e profonda espressione le foto di reportage, raccontando di culture molto diverse tra loro.
Immagina però, come al solito, non è solo incontri e chiacchierate, ma anche mostre fotografiche. Quattro quelle ospitate dal Polo Museale Santo Spirito: Al Batin-The Hidden di Valeria Gradizzi, Diario dal fronte di Livio Senigalliesi, Sotto la tenda di Adamo. Paolo Dall’Oglio a Deir Mar Musa el-Habashi, Siria e collettiva del FIOF Letizia Battaglia Viceversa. Al foyer del teatro Fenaroli, invece, ci sarà la mostra Uomo e natura tra meraviglie e devastazione degli associazione SPS 6212. «Come sempre l’invito a partecipare è a tutti gli appassionati di fotografia e non del territorio – conclude Colacioppo -. Perché è sì bello sentirci tutti un po’ fotografi alla ricerca di scorci instagrammabili, ma è altrettanto bello lasciarsi affascinare dai racconti dei grandi maestri da cui, ognuno di noi, ha solo tanto da imparare».