Cinque persone denunciate per rissa aggravata per i fatti del 25 aprile a Vasto Marina; tra queste, due dovranno rispondere anche di lesioni personali. È l’esito delle indagini degli agenti del commissariato di Vasto che quel pomeriggio sono intervenuti sul posto.
Le forze dell’ordine, allertate da numerosi cittadini, sono arrivate con due pattuglie e con non poca difficoltà sono riusciti a sedare la rissa. Uno dei partecipanti aveva una ferita alla testa provocata da bottigliate.
Indagini non semplici perché, come spiega il commissario Fabio Capaldo, «Nessuno dei presenti ha fornito agli operatori di polizia informazioni utili alle indagini, molti hanno negato di aver assistito ai fatti, alcuni hanno confermato la rissa ma non erano in grado di indicare i partecipi». Così la polizia ha sequestrato le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dell’attività commerciale coinvolta e ha acquisito i file del sistema comunale.
Grazie alle immagini video è stato possibile ricostruire la dinamica. «In sostanza – spiega Capaldo – il proprietario del locale ha chiesto a una coppia di allontanarsi poiché non gradiva il modo di ballare della ragazza. Il ragazzo insieme alla donna si è rifiutato di uscire dal bar e ha iniziato una discussione con il proprietario. Questo ha ricevuto il supporto di un trentenne vastese il quale, senza titolo e già coinvolto in altri fatti analoghi e violenti, ha chiesto al ragazzo di allontanarsi dal locale».
«Lo stesso trentenne, visto il rifiuto dell’uomo, chiedeva e otteneva l’aiuto da altri amici i quali hanno circondato l’uomo spingendolo con violenza fino a farlo cadere in strada. Rialzatosi, il ragazzo è stato nuovamente accerchiato dal gruppo e scaraventato a terra dal trentenne vastese. Ne è nata così una violenta rissa nella quale il ragazzo inizialmente aggredito ha colpito con un violento pugno i suoi avversari. Questi lo hanno ferito con tre bottigliate sulla testa, calci e pugni».
«Alla rissa ha partecipato anche il titolare del bar il quale, al termine della prima fase della colluttazione, ha colpito con un pugno al volto il suo rivale e, successivamente, mimava di tagliargli la gola anziché chiedere l’intervento delle forze di polizia. Il ragazzo, allontanato con violenza dal locale, in preda all’ira, ha tentato di raggiungere nuovamente i suoi aggressori all’interno dello stesso, forzando la porta di ingresso con calci e violente testate».
Per questi fatti cinque persone sono state denunciate per rissa aggravata, tra i quali anche il titolare del locale; due di loro anche per lesioni personali per i traumi e le ferite riportate da uno dei partecipanti, giudicate guaribili in dieci giorni.