I lavori di restyling della stazione Vasto-San Salvo sono merito del centrodestra, i problemi che i pendolari affrontano alla stazione Porto di Vasto sono colpa del centrosinistra. Lo affermano il gruppo consiliare e il direttivo cittadino della Lega.
«Proprio in questi giorni – si legge in un comunicato del Carroccio – assistiamo alla definizione di due destini diversi per le infrastrutture del trasporto ferroviario vastese. Da una parte la stazione di Vasto San Salvo si prepara ad avere un futuro di modernità con investimenti pari ad 8 milioni di euro che renderanno lo scalo al passo dei tempi e delle necessità di adeguatezza strutturale e funzionale. Una operazione che non può non essere considerata frutto di una intensa attività e capacità di interloquire da parte del centrodestra compatto che aveva portato già ad altri interventi su quella stazione.
Dall’altra le criticità insistenti nella stazione di Porto di Vasto che abbiamo denunciato da tempo mettendoci anche a disposizione e sulle quali il centrosinistra non ha mosso un dito provando a riversare le colpe su Regione ed Arap ree di non aver provveduto a mettere a disposizione un’area per il nuovo parcheggio, come se fosse l’unica criticità, individuato dal Comune di Vasto. Peccato che quell’area le cui foto sono apparse su tutti i quotidiani non sia nelle disponibilità né di Arap né tantomeno della Regione visto che era ed è un’area ancora assegnata.
Ancora una volta il pressapochismo l’ha fatta da padrone e mentre da una parte il centrodestra continua a dimostrare visione, capacità di lavorare e di interloquire portando a casa dei risultati, a proposito a Vasto San Salvo tornano a fermare i FrecciaRossa anche quest’estate, dall’altra, secondo consuetudine, si fa prima ad indossare la fascia tricolore e sorridere davanti ai giornalisti salendo sul carro trainato da altri e non fare nulla per risolvere i problemi della città puntando il dito contro chiunque pure di provare a gettare fumo negli occhi dei propri concittadini. Verba del centrosinistra a fronte degli acta del centrodestra, per usare i latinismi tanto cari al sindaco Menna; fumosità e impalpabilità dell’azione amministrativa da una parte, visione e concretezza dall’altra, e lo diciamo da tempo».