Rigenerazione urbana attraverso riqualificazione estetica, modifiche alla mobilità e ripensamento generale dell’assetto in chiave turistica. È questo il progetto che l’amministrazione Paolini intende presentare al bando nazionale sulla Rigenerazione urbana in scadenza il prossimo giugno per i quartieri storici di Sacca e Civitanova.
«È impensabile credere che la riqualificazione dei centri storici, da anni lasciati nell’incuria e senza manutenzione, possa passare solo per un mero rattoppo di buche senza una programmazione più ampia – dice l’assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità, Paolo Bomba -. E lavorare su questo coi soli fondi comunali è una goccia nel mare. Intanto però abbiamo inserito nel prossimo bilancio circa 250mila euro per le situazioni più emergenziali: i vichi di Civitanova e la situazione ormai al limite di via Valera».
Si pensa però ad un progetto più ampio che possa rendere i quartieri antichi più appetibili, anche turisticamente e, perché, centri di accoglienza turistica e culturale. «Qualora dovessimo accedere ai fondi per la Rigenerazione urbana, potremmo dare un nuovo volto a via Garibaldi, rifacendo anche tutti i sottoservizi, riqualificare palazzo Berenga rendendolo sia polo culturale che centro di informazione e accoglienza turistica, fino ad un ripensamento anche del mercato coperto di piazza Garibaldi che, per metà, potrebbe diventare un luogo in cui promuovere i nostri prodotti gastronomici». E c’è posto anche per un nuovo concetto di mobilità nel centro storico che potrebbe essere incentivo per turismo e nuove attività.
«Quando sarà terminato il parcheggio delle Ripe – precisa Bomba -, saranno messi degli stalli per bici a pedalata assistita proprio in prossimità dell’ascensore e probabilmente si dovrà pensare anche ad un ampliamento del parcheggio stesso che, a occhio e croce, sembrerebbe non bastare per tutto il quartiere di riferimento. E soprattutto, con l’entrata in funzione del nuovo parcheggio con ascensore, sarà finalmente interdetta la sosta nella piazza antistante la chiesa di Santa Maria Maggiore come richiesto da tempo». Non resta dunque che attendere il bando.