Entro il 2024 la stazione Vasto-San Salvo sarà completamente rinnovata e avrà anche un collegamento ciclabile e stazioni di ricarica delle bici elettriche. Sono i punti salienti della nuova fase dei lavori di potenziamento del principale scalo ferroviario del Vastese. Dopo gli interventi che hanno riguardato i marciapiedi interni e gli ascensori, ora si passerà alla parte più consistente.
A illustrare quanto accadrà il direttore del progetto di Rfi, l’architetto Fabrizio Falli, insieme ai sindaci di Vasto e San Salvo, Francesco Menna ed Emanuela De Nicolis, e relativi assessori.
Il cantiere in partenza è innanzitutto quello del miglioramento sismico dell’attuale struttura. Un intervento radicale che comporterà lo spostamento di tutte le attività oggi presenti all’interno in un’area limitrofa al parcheggio. Qui, sul lato sinistro, sono già in corso gli scavi per preparare l’area nella quale saranno installati i container che per alcuni mesi ospiteranno la biglietteria, il bar ecc. L’obiettivo è procedere al trasloco e iniziare i lavori sulla struttura prima dell’estate.
I lavori riguarderanno anche il piazzale per il quale si procederà in due fasi. Questo per non ridurre drasticamente il numero dei parcheggi durante gli interventi e avere almeno una metà dell’area libera. Oltre a salvaguardare gli attuali alberi presenti, il progetto prevede anche il miglioramento della strada di collegamento con la Statale 16 oltre alla realizzazione di una corsia ciclabile che, almeno sulla carta, dovrebbe poi raccordarsi all’attuale pista Vasto Marina-San Salvo Marina.
Infine, il “nodo alta velocità”. A domanda precisa, il personale Rfi presente ha precisato a Chiaro Quotidiano che l’eventuale fermata di Frecciarossa «dipende dalla Regione, perché è la Regione che contrattualizza il tipo di servizio con Rfi e Trenitalia».
«Nella nuova organizzazione del piazzale – commenta Menna – si tiene conto dell’elevata percentuale di utenti che raggiungono la stazione per garantire la fruibilità dei mezzi di trasporto. I lavori hanno l’obiettivo di cambiare il volto del terminal ferroviario e rendere questa zona della città sempre più attrattiva. Un buon biglietto da visita per tutti coloro che raggiungeranno il nostro territorio in treno».
«I territori di San Salvo e Vasto anni fa (1989) hanno avuto una intuizione, quella di unire il servizio ferroviario in un’unica struttura baricentrica rispetto ai due comuni – aggiunge De Nicolis – Le stazioni sono luoghi di passaggio, ma sono anche il primo impatto che il visitatore ha dei posti che è venuto a visitare, per questo è fondamentale renderli accoglienti e all’altezza delle città che rappresentano».