Si è tenuto domenica 16 aprile, nei giorni della 61° Fiera Nazionale dell’Agricoltura il patto di aggregazione dei 305 sindaci del territorio invitati per discutere della qualità dell’offerta turistica e di come intercettare i flussi provenienti dal nord Europa anche grazie alla partnership con la LuxAir la compagnia aerea lussemburghese. Ad organizzare il convegno è stata l’Ats Geie Costa dei Trabocchi in collaborazione con il consorzio Italo Lussemburghese per l’accelerazione dell’incoming turistico ed in sinergia con “Trabooking.com”, un dinamico un team di professionisti che, con passione, si è posto l’obiettivo di migliorare il turismo abruzzese ispirandosi a modelli di Marketing Turistico e Destination Management Data Driven, innovativi e rivoluzionari. Un progetto generale per lo sviluppo della regione Abruzzo con una attenzione particolare alla Costa dei Trabocchi.
Numerosi gli interventi che si sono succeduti nel corso del convegno di domenica. Ha aperto i lavori il presidente di Lancianofiera Donato Di Campli, il quale, introdotto dal dott. Gennaro Baccile, presidente Geie “Brand Costa dei Trabocchi e Riconversione”, ha raccontato quella che è stata la sua esperienza, da alcuni definita visionaria ma che di fatto ha, in pochissimi anni, cambiato il profilo turistico e l’ appeal dell’intera costa. Fra i numerosi sindaci presenti anche Enrico Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia, che ha incentrato il suo intervento sul tema: “Turismo e Agricoltura, anelli di aggancio della catena economica territoriale”. E poi spazio all’arte con l’intervento della dott.ssa Adriana Martino, Cla quale ha illustrato due momenti topici, dagli anni ’70, fino al 1996 dell’arte abruzzese, conosciutissimi all’estero ma sconosciuti agli abruzzesi.
Il primo, ha riguardato la presenza e il soggiorno, dal 1972 al 1984, dell’artista-filosofo, scultore e attivista politico tedesco, Joseph Beuys, docente nell’Università di Dusseldorf e ospite dei baroni Buby e Lucrezia Durini, a Bolognano. Molte le azioni dell’artista tenute, in Abruzzo oltre che in Germania. Il secondo momento è del 1994-1996, quando la mobilitazione di Sebastiano De Laurentiis, artista concettuale abruzzese originario di Roccascalegna, ha promosso il Laboratorio di “Arte Natura” nel territorio del Sangro-Aventino, in più Comuni e in collaborazione con le locali comunità montane per poter rendere il territorio espressione di un esperimento di arte a cielo aperto.