Non si sa se volutamente o per puro caso, qualcuno ha attaccato un adesivo sul cartello stradale: «Basta procrastinare», una scritta gialla e nera sul segnale di divieto di accesso. Uno stop all’usanza di rimandare all’infinito. Come accade per i lavori di ripristino del muraglione spaccato e della ringhiera crollata nel parcheggio della ex stazione ferroviaria di Vasto Marina. Sta di fatto che sono trascorsi sette anni. Era il 2016, quando un pezzo del terrapieno collassò. La spaccatura nel muro è ancora evidente: una fenditura longitudinale lungo il muro di mattoni. Le recinzioni di cemento tipiche delle aree ferroviarie crollarono, come un pezzo del sottostante muro che delimita il giardino della chiesa di Stella Maris.
Sette anni e tutto è rimasto com’era, con le barriere di plastica a delimitare il muretto pericolante della canonica e a restringere la già stretta via Zara. Residenti, automobilisti e utenti della vicina Via Verde della Costa dei Trabocchi segnalano il problema per l’ennesima volta. Alla vigilia del settima stagione balneare, il provvisorio è diventato definitivo.