Le parole più belle le dice a un ragazzo, Cristian Urcioli, che gli chiede come si fa a diventare attore: «Il lavoro più bello del mondo non si fa a caso. Bisogna credere in se stessi, sopportare i no. Io stesso, anche se sono giovane, ho ricevuto una caterva di no. E studiare, perché il talento, se non viene nutrito, scema. Se vuoi fare veramente l’attore, sacrificati con amore». Modestia, battuta pronta e disponibilità, Giacomo Giorgio dialoga con la platea di Vasto. Centinaia di giovanissimi gremiscono la sala 1 del multisala Città del cinema per vedere dal vivo il loro Ciro, uno dei personaggi più amati dal pubblico di Mare fuori, la fiction di Rai 1 che spopola anche sul web, visto che ha generato su Ray Play 230 milioni di visualizzazioni complessive.
Presto reciterà in un’altra fiction di successo: «È possibile al 99,9 per cento che mi vedrete nel ruolo di un medico di Doc», la serie trasmessa da Rai 1 con protagonista Luca Argentero. Cede così all’incalzare delle domande di Paola Cerella, che conduce brillantemente, insieme a Mirko Menna, l’evento congiunto organizzato dagli istituti superiori Mattei e Pantini-Pudente nell’ambito di Officinema, con cui gli studenti si addentrano nei segreti di cinema, recitazione e doppiaggio nella masterclass che proseguirà nelle prossime settimane, ma si cimentano anche nel realizzare una loro fiction. Con Giacomo c’è Michele Zatta, autore di Mare fuori e altre serie di successo trasmesse dalla Rai, ma anche del romanzo intitolato Forse un altro, anche questo al centro dell’evento.
Un lavoro di squadra, l’appuntamento di oggi pomeriggio al cinema di Vasto. Sinergia tra le scuole voluta dai presidi, Nino Fuiano e Anna Orsatti, con l’impegno dei docenti Paola Cerella, Mirko Menna, Laura Oliva, Maurizio Cieri. Attività che «permettono – sottolinea Fuiano – non solo di imparare, ma anche l’emersione della consapevolezza emozionale». «La cultura – commenta l’assessore Nicola Della Gatta – non è un fatto astratto, non è partecipare a eventi, ma educazione allo stare insieme».
«Fin da piccolo – racconta Zatta – ho sempre saputo cosa volevo fare: cinema e tv», anche se ha dedicato anni agli studi di legge e alla professione di avvocato, prima di realizzare il suo sogno. Forse un altro è «un libro per chi pensa di aver perso la sua chance. C’è sempre un modo per rimediare». La strada verso il successo di questo libro «è nata in Abruzzo con Peppe Millanta e Patrizia Angelozzi». L’autore Rai spiega che «a me interessano le persone che cadono, che commettono errori, ma che hanno la forza di rialzarsi».
Giacomo racconta come ha interpretato il personaggio di Mare fuori: «La scommessa è stata raccontare Ciro immobile, compassato, un po’ curvo», una figura del «cattivo» diversa dal solito, priva di atteggiamenti plateali. Parla anche dei prossimi impegni, «tre serate da cento minuti dedicate al caso di Elisa Claps e la nuova fiction Noi siamo leggenda, che racconta dei ragazzi dotati di superpoteri». E poi «è possibile al 99,9 per cento che mi vedrete nel ruolo di un medico di Doc».