Festeggia i suoi primi cinque anni di vita il Giro-E, la gara ciclistica nata nel 2019 ed organizzata da Rcs Sport e Events che il 6 maggio prossimo scatterà da Fossacesia. Ben 1.150 chilometri in totale, suddivisi in 20 tappe, dall’Abruzzo alle Dolomiti, dal mare alle vette, esaltando, al solito, l’Italia più autentica, quella della provincia, lontana dalle grandi rotte del turismo. Per poi chiudere nella Capitale, il 28 maggio, inondando Roma di bici, rosa e tifosi.
Sarà, guarda la coincidenza, la quinta volta che la Città Eterna accompagna il Giro d’Italia al traguardo finale: la prima è stata nel 1911, in occasione dei cinquant’anni del Regno, l’ultima nel 2018, con lo splendido arrivo di Froome in Maglia Rosa sullo sfondo del Colosseo e dei Fori Imperiali. Altra immagine da cartolina sarà quella proprio della partenza della tappa romana, in via della Conciliazione, sullo sfondo la Basilica di San Pietro. Iscritti ben 17 team e 10 special team che prenderanno il via solo in alcune tappe: è un record.
Da anni RCS Sport è impegnata sui temi della sostenibilità, e una delle novità di quest’anno è il coinvolgimento di un partner importante, NATIVA, Regenerative Design Company italiana che supporta centinaia di aziende a evolversi verso modelli economici rigenerativi. La società sta conducendo un’analisi che verificherà l’impatto ambientale e sociale di RCS Sport e di due suoi eventi: Milano Marathon e Giro d’Italia/Giro-E. Ciò consentirà di mettere in evidenza sia le pratiche virtuose di RCS Sport sia le aree di possibile miglioramento, per orientare le scelte futuro. Il progetto, che sarà raccontato in un Report dedicato, coinvolge l’intero ecosistema attraverso un’analisi quantitativa e qualitativa.