Scambio epistolare infuocato tra il sindaco di Vasto, Francesco Menna, e il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. L’oggetto del contendere è la mancata conferma del dottor Angelo Muraglia a capo della direzione sanitaria della Asl provinciale. La sanità rimane terreno di pesante scontro politico nel Vastese e a livello regionale.
LA LETTERA DI MENNA – Nella missiva, indirizzata al governatore, all’assessora alla Sanità, Nicoletta Verì, e al direttore generale dell’azienda sanitaria, Thomas Schael, il primo cittadino manifesta «il mio totale disappunto – scrive Menna – per la decisione presa di non confermare il dottor Angelo Muraglia quale direttore sanitario della Asl Lanciano Vasto Chieti. Questo fatto segue quanto già accaduto al dottor Giacomo Levantesi prima e la dottoressa Claudia Sacchet poi, vincitori entrambi di due concorsi pubblici indetti dalla Asl Lanciano Vasto Chieti e “scartati” nella evidente politica di colonizzazione della sanità vastese. Atteggiamento questo però che ha portato e sta continuando a portare ad una mortificazione delle eccellenze del San Pio di Vasto. Eccellenze che per anni si sono sempre adoperate per mandare avanti il San Pio di Vasto nonostante le innumerevoli problematiche e che lo hanno fatto anche nella difficile lotta contro il Covid-19. Ritengo pertanto che il mancato rinnovo dell’incarico da direttore sanitario al dottor Muraglia sia l’ennesimo “schiaffo” alla sanità vastese e alle sue eccellenze, senza dimenticare il fatto che il Comitato dei sindaci aveva indicato la riconferma del dottor Muraglia a direttor esanitario con l’assenso e l’appoggio del direttore generale Thomas Schael. Nel sentire il dovere di esprimere la mia vicinanza e la mia solidarientà al dottor Muraglia, chiedo a lei, presidente Marsilio, a lei, assessore Verì e a lei, direttore Schael, di ravvedere tale decisione. Se questo non dovesse accadere, con la presente chiedo di essere portato a conoscenza, a nome anche di tutto il personale medico e paramedico del San Pio di Vasto e dei vastesi, delle motivazioni da voi addotte che hanno portato alla non riconferma del direttore sanitario, il dottor Muraglia».
LA RISPOSTA DI MARSILIO – «Lei mi chiede di compiere un atto contrario alla legge», replica Marsilio. «Non so chi l’abbia abituata a questa invasione di competenze altrui ma, visto che lei evidentemente lo ignora, le ricordo che la normativa in materia prescrive con chiarezza che simili scelte, quali la nomina del direttore sanitario, competono esclusivamente al direttore generale, così come i dirigenti medici primarie vengono scelti dal direttore sanitario e dal direttore generale. Desta stupore il fatto che lei, dopo aver criticato per anni le scelte aziendali, adesso si trova a difendere l’operato del direttore sanitario, che peraltro sta andando in pensione. Ma al di là della specifica situazione, dettata evidentemente dal misero tentativo di alimentare una polemica strumentale e faziosa, dal tenore della sua nota sembrerebbe proprio lei ad essere abituato ad una gestione del potere politico, tipica dello schiaramento cui appartiene, caratterizzata da indebite ingerenze nella sfera della sanità pubblica, permettendosi persino di sindacare la scelta dei direttori o dei primari in base alla provenienza o alle singole appartenenze partitiche. Non so dove abbia coltivato questa cattiva abitudine di considerare i primari al servizio della politica, al punto che debbano essere graditi al sindaco di turno o ai suoi concittadini/elettori. Respingo totalmente questa rappresentazione di una presunta “colonizzazione” dell’ospedale, che le ricordo non è una sua proprietà personale, né appartiere alla sola città di Vasto».
MENNA CONTRATTACCA – Menna ribatte ringraziando ironicamente per la risposta che esprime, a suo dire, «un senso di prossimità alla gestione sanitaria di questo territorio che sinceramente provoca in me stupita emozione dal momento che questo accade per la prima volta in oltre quattro anni di suo governo della Regione Abruzzo». «Spiace constatare che, dando concretezza ad uno dei costumi maggiormente abusati dalla sua forza politica anche nella direzione del governo di questo Paese – contrattacca il sindaco di Vasto – lei abbia scientemente lasciato inevasi i miei interrogativi preferendo un’abile operazione di distrazione di massa, permeata sui toni della contesa politica e dell’offesa personale, alla concreta soluzione dei problemi. Chiarisco a lei e, attraverso la sua persona a tutto il governo regionale, che la difesa del presidio ospedaliero di Vasto, e più in generale la qualità dei servizi sanitari del Vastese e della Provincia di Chieti, saranno da me perseguite, come sempre fin dall’inizio del mio mandato, senza tentennamenti, ma piuttosto con costanza , continuità temporale e determinazione operosa: caratteri di un agire politico a cui lei torna a riferirsi, al massimo nelle intenzioni, solo nell’imminenza di una competizione elettorale, ma che un amministratore della cosa pubblica rispettoso delle leggi e animato esclusivamente dal benessere della propria comunità deve avere sempre come proprio effettivo orizzonte valoriale e operativo. Menna conclude augurando a Marsilio «che possa finalmente trovare tempo e forza per riscontrare le mie richieste».